Un’altra vittoria contro le facoltà che non hanno correttamente ampliato del 10% i posti messi a disposizione!

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L’Università di Genova, come meglio indicato nell’Ordinanza allegata, non aveva correttamente ampliato del 10% i posti. Ancora una volta il TAR del Lazio ha provveduto iscrivendo in sovrannumero i nostri ricorrenti.

Si legge, infatti, nel provvedimento predetto “Considerato che i motivi di censura dedotti con i motivi aggiunti non appaiono manifestamente infondati nella parte in cui si deduce il mancato ampliamento del 10% dei posti disponibili per il Corso di laurea in medicina e chirurgia in quanto, nello specifico caso in esame, l’Ateneo resistente aveva comunque previsto nell’art.10 del Bando che i posti non coperti dagli studenti extracomunitari (nel caso di specie, 14) sarebbero stati comunque assegnati per scorrimento agli studenti comunitari; rilevato, quindi, che contrariamente a quanto affermato dall’amministrazione – che non ha svolto specifiche difese atte a contrastare i motivi aggiunti- l’Ateneo di Genova non appare avere integralmente coperto i 27 posti disponibili avvalendosi del previsto incremento del 10%, sicchè in relazione ai posti ancora disponibili all’esito dello scorrimento della graduatoria che ha portato all’ammissione dei candidati fino al 328° posto, è possibile ovviare al pregiudizio grave ed irreparabile lamentato dalla ricorrente, collocata al 330 posto, disponendone l’ammissione con riserva al corso di Laurea in questione”.

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