L’ultimo blitz del Ministro Profumo: test di ammissione a luglio

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E’ da oggi on line il comunicato del MIUR che calendarizza le date dei test per le facoltà a numero chiuso. Ed ecco la sorpresa: i test inizieranno il 23 luglio con medicina e odontoiatria e si concluderanno il 4 settembre con professioni sanitarie per il 2013. Nel 2014 invece i test di accesso all’universita’ saranno addirittura ad aprile!

Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’UDU, dichiara: “il Ministro Profumo non si smentisce nemmeno da dimissionario. Dopo il tentativo di far passare il DM sul diritto allo studio, che di fatto annienta i diritti degli studenti meritevoli ma privi di mezzi, in sordina senza il coinvolgimento degli studenti, adesso sferra un altro attacco agli studenti.

Stabilire l’inizio delle prove per i test di ammissione a luglio è un ulteriore ostacolo all’accesso all’università.”

Continua Orezzi:” non solo gli studenti dovranno prepararsi a sostenere un test d’ingresso su materie che possibilmente non hanno mai nemmeno studiato, inoltre avranno pochissimo tempo a disposizione per farlo in quanto saranno impegnati, almeno fino alla prima metà di luglio, a sostenere gli esami di maturità. E’ un altro palese attacco al diritto allo studio e all’accesso alla formazione per migliaia di studenti”.

Conclude Orezzi:” noi da sempre lottiamo contro il numero chiuso e abbiamo promosso e vinto numerosi ricorsi al TAR, permettendo a centinaia di studenti di potersi immatricolare.

Abbiamo anche organizzato un ricorso straordinario collettivo gratuito direttamente al Presidente della Repubblica che a breve sara’ deciso per scardinare questo sistema iniquo di selezione aprioristica.

Ancora siamo in attesa della pronuncia a riguardo della Corte Costituzionale, ma nel frattempo non ci fermeremo e metteremo in campo tutte le iniziative politiche e legali contro un mezzo di selezione aprioristico.

Questa calendarizzazione è un ulteriore percorso ad ostacoli per migliaia di studenti che, dopo le scuole superiori, vogliono intraprendere un percorso universitario e la cosa più grave e’ che il Miur cambia ancora una volta le regole in corsa e senza un minimo di preavviso e concertazione con gli studenti.

Noi difenderemo i diritti di questi studenti e procederemo anche per via legale per abbattere questo sistema e stiamo gia’ pianificando un nuovo ricorso collettivo col nostro avvocato per sconfiggere legalmente e politicamente un test a crocette obsoleto e incostituzionale”