Abolizione del bonus di maturità: chi ne aveva diritto può ricorrente per ottenere l’ammissione

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Che il bonus maturità, così come imposto dal Ministero, fosse una scelta scellerata lo dicevamo sin dagli inizi del 2013 prima ancora che il Ministro Profumo firmasse il Decreto di indizione delle prove.
Dopo 2 Ministri e 2 Ministeri si è riusciti ad abrogarlo proprio durante le prove di ammissione a Medicina e dopo che erano stati celebrati i test alle Università private nonchè quelli agli Atenei statali per Veterinaria e Professioni sanitarie, dando vita al più clamoroso dei pasticci della storia del numero chiuso.
Bene l’abrogazione ma scellerato il momento in cui ci si è decisi a farlo.
Barbara, arbitraria e contra legem, invece, la scelta di non spostare il test ad altra data consentendo frattanto a tutti gli studenti di seguire i corsi in attesa del nuovo test.
In nessun civile Stato di diritto si è mai sentito parlare di una selezione in cui le “regole del gioco” cambino proprio durante la prova con gli stessi candidati ignari di tutto.
Migliaia di studenti non si sono neanche iscritti al test perchè consapevoli che senza bonus maturità non avrebbero avuto alcuna possibilità di farcela.
Stamattina e nei giorni scorsi (Veterina e Professioni sanitarie) i candidati hanno  sostenuto la prova centellinando le risposte da dare e non proprio in funzione del bonus che avevano già acquisito in forza del bando di concorso.
Chi spiegherà al candidato che si è seduto all’esame con 10 punti in tasca e che ha deciso di non rispondere ad una domanda dubbia al fine di non incappare nella decurtazione di punteggio che quei 10 punti non ci sono più?
Il bonus andava abolito e le prove ribandite con gli Atenei finalmente aperti a tutti gli studenti almeno sino a nuove prove conformi a legge.
Il MIUR pagherà le notte insonni fatte trascorrere agli studenti ed alle loro famiglie con una class action di migliaia di ricorrenti.

Intanto chi aveva diritto al bonus per legge, bando e decreto ministeriale ed è rimasto fuori dall’ultimo posto utile proprio per quella manciata di punti può fare ricorso ed ottenere l’ammissione.

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