Concorsone 2016: il CDS ribalta ancora il T.A.R. Lazio. Riammessi i docenti in possesso di diploma magistrale linguistico

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Dal concorsone, come è noto, sono stati esclusi i docenti in possesso di diploma magistrale ad indirizzo linguistico.

La battaglia per il riconoscimento del diploma magistrale nasce dal nostro ricorso straordinario del 2012 ed è di fatto ancora in corso. I nostri ricorrenti hanno già stipulato contratti a tempo determinato ed indeterminato nonostante la fase cautelare del contenzioso.

Ecco la vera storia di questa battaglia a cui, inizialmente, in pochi credevano.

Il T.A.R. Lazio, nonostante questi precedenti, aveva negato ancora una volta a questi docenti di partecipare alla prova.

Si tratta del primo riconoscimento in assoluto verso questa categoria di docenti ottenuta attraverso un’azione collettiva in cui il Consiglio di Stato si è pronunciato in sede monocratica.

Il decreto del Presidente del C.D.S. è giunto nella tarda mattinata quando in alcune Commissioni era già stata impedita ai ricorrenti di partecipare. Per loro il MIUR è ora costretto a provvedere a delle apposite sessioni riservate anche in ragione del fatto che sino al 22 settembre 2016, quando è fissata la data dell’udienza collegiale, questo provvedimento non potrà essere riformato.

Il MIUR, dunque, potrà scegliere se provvedere alla conclusione delle prove del concorso per infanzia e primaria dopo il mese di settembre 2016, facendo così slittare in avanti le assunzioni e consentendo agli idonei infanzia del concorso 2012 di ottenere il posto che gli spetta o battere altre strade che, tuttavia, appaiono sempre più difficili al momento.

Nel nostro caso, infatti, il decreto del Presidente del Consiglio è, tra l’altro, motivato in ragione del “parere della Sezione Seconda consultiva del Consiglio di Stato n. 2366/2014 del 14/07/2014, reso nell’Adunanza di Sezione del 7 maggio 2014 sull’affare n. 172/2014, circa l’equiparazione tra il diploma magistrale e quello di maturità linguistica al termine di corso quinquennale, ai fini dell’ammissione al concorso per esami e titoli per il reclutamento del personale docente nella scuola primaria, bandito con D.M. 82 del 24.9.2012“.

Si tratta, commentano gli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti “di un’importante decisione del Consiglio di Stato per tale categoria di docenti ma anche per l’intero concorso a cattedre“. Nonostante la riforma della sentenza subita dal T.A.R. su materia identica, infatti, quest’ultimo alla camera di consiglio del 20 maggio è rimasto fermo nella sua posizione pregiudicando, di fatto, sin da questa fase cautelare la partecipazione di tali docenti. In questa fase, viceversa e salvi tutti i possibili approfondimenti di merito, doveva consentirsi in queste ipotesi così peculiari, che i concorrenti si confrontassero ad armi pari e non vi fossero spese inutili per la rinnovazione della procedura. E’ già acquisito, infatti, che per i docenti con diploma magistrale linguistico e gli ITP dovranno essere istituite sessioni riservate già prima, evidentemente, delle nuove prove pratiche o orali.

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