Specializzazioni mediche 2016: illegittima la scelta del MIUR di imporre l’impossibilità di rinunciare ai contratti aggiuntivi

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Il T.A.R. Lazio ha accolto il ricorso degli Avvocati SANTI DELIA e Michele Bonetti e ordinato al MIUR di consentire ai nostri medici di rinunciare ai contratti aggiuntivi regionali e permanere in graduatoria nelle varie ed ulteriori scelte di opzione e di scuola.

Secondo il T.A.R. “sussiste il pregiudizio del danno grave e irreparabile ove l’amministrazione non consentisse al ricorrente di rinunciare alle sedi e alle scuole in ricorso indicate e che, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, prevale quello di parte ricorrente a potersi reiscrivere in posizione di attesa nelle graduatorie di Malattie dell’apparato cardiovascolare e in posizione di prenotato in quella di Pediatria”.

Il T.A.R. ha dunque superato le incertezze interpretative a cui sono sottoposti i giovani medici da una lex specialis poco chiara circa le modalità per accedere ai contratti aggiuntivi spesso differenziata da Regione a Regione e senza possibilità di comprendere compiutamente i limiti effettivi di reddito per accedervi e i vincoli successivi alla stipula del contratto sullo svolgimento del periodo di specializzazione.

I nostri ricorrenti, dunque, potranno ora iscriversi alla scuola prescelta in virtù dell’effettivo merito dimostrato durante il concorso.

T.A.R. Lazio, Sez. III bis, 11 ottobre 2016, n. 6055, Pres. Savoia, Est. Loria.