IRREGOLARITA’ NEL CONCORSO PER ASSISTENTE GIUDIZIARIO – PARTE L’AZIONE LEGALE A TUTELA DI MIGLIAIA DI CANDIDATI

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Dall’8 al 24 maggio oltre 150.000 candidati hanno partecipato alle prove preselettive per il Concorso per 800 posti da Assistente Giudiziario indetto dal Ministero della Giustizia.

Anche in questo concorso non sono mancate segnalazioni circa alcune irregolarità riscontrate da chi ha già sostenuto le prove con modalità “informatiche” presso la Fiera di Roma.

In alcuni casi, infatti, i candidati non hanno potuto rassegnare la risposta ad alcuni dei quesiti in quanto il testo della domanda non riusciva ad essere leggibile dallo schermo del computer a loro disposizione, poichè alcune parole fuoriuscivano dalla videata, con il risultato che il malcapitato non ha avuto la possibilità di rassegnare una risposta corretta non essendo stato messo in grado di conoscere l’esatto contenuto del quesito.

Altre segnalazioni riferiscono che, nonostante il Ministero abbia provveduto ad eliminare dalla banca dati circa 1000 domande errate, su un archivio di 5000 (già una volta revocato proprio nella giornata della sua pubblicazione, poiché errato e successivamente ricaricato sul portale del concorso), alcune di esse hanno fatto parte dei questionari sottoposti ai candidati.

La gravità di quanto riferito è evidente, anche in ragione del fatto che i questionari sottoposti risultano essere tutti diversi tra di loro, ragion per cui vi possono essere stati concorrenti penalizzati dalla presenza di quesiti errati, rispetto ad altri che non avevano tali domande e che quindi, giocoforza, hanno potuto ottenere un punteggio maggiore, superando in graduatoria i “più sfortunati”.

Tale elemento appare assai rilevante e ben più consistente rispetto ad altre procedure concorsuali svoltesi in un’unica data giacchè, in quei casi, l’errore nella somministrazione delle domande, colpisce tutti i candidati allo stesso modo (generando comunque a nostro modo di vedere effetti impossibili da rendicontare ex post), mentre qui potrebbe aver penalizzato taluni rispetto ad altri per il sol fatto di aver sostenuto la prova in un dato momento rispetto ad un altro.

Desta perplessità, inoltre, la scelta di aver calendarizzato le prove in ordine meramente alfabetico senza un preventivo sorteggio della prima lettera. Stante il fatto che la batteria dei quiz è nota appare evidente che il fattore tempo intercorrente tra la data di pubblicazione della banca dati e quella del calendario delle prove, può aver ingenerato indebiti vantaggi.

Lo studio legale Delia & Bonetti, pertanto, sta attivando ogni procedura utile al fine di valutare la proposizione di ricorsi collettivi o individuali, a seconda delle esigenze del singolo concorrente.

Se anche tu hai riscontrato delle irregolarità e vuoi segnalare la tua esperienza, compila il form on line gratuito e riceverai ogni informazione utile 

Qui di seguito alcune FAQ

Viste le numerose segnalazioni è possibile avanzare un ricorso collettivo?

Si. In tal caso verranno avanzate censure generali che non saranno trattate nello specifico, come si farebbe, invece, per un ricorso individuale. L’azione collettiva richiede in ogni caso l’omogeneità delle posizione dei singoli ricorrenti che vi aderiranno”.

È possibile avanzare ricorso anche se non ho raggiunto un punteggio minimo?

Anche se la procedura è viziata il punteggio potrebbe essere comunque rilevante. Per coloro che hanno ottenuto un punteggio inferiore al minimo il ricorso può essere proposto avanzando censure generali e di carattere procedurale, relative a vizi che hanno influito sullo svolgimento della prova. Per coloro che hanno ottenuto un punteggio superiore al minimo, invece, si potrà valutare l’opportunità di aggiungere altre censure, quali, ad esempio, quelle inerenti alle domande diverse e sbagliate. In ogni caso, si valuteranno le posizioni dei singoli partecipanti”.

Quanto incidono nel ricorso le domande che il Ministero della Giustizia ha imposto erroneamente nel test?

Le domande errate nel test rilevano, in particolare, nei ricorsi di natura individuale”.

Quando ci sarà indicativamente il primo provvedimento?

Dopo circa un mese, da quando verrà  conferito il mandato, ci sarà una prima ordinanza cautelare. Sarà, comunque, il T.A.R. a decidere le tempistiche processuali, diminuendo o aumentando, il predetto periodo temporale”.

Se dovessi essere ripescato, o comunque non volessi più aderire al ricorso, dopo aver inviato tutto, come posso ritirare l’adesione?

Chi ha un punteggio a ridosso del minimo può attendere prima di avanzare un’azione legale. Se nel corso del procedimento avanzato veniste ripescati, prima dell’udienza verrà rappresentato al T.A.R.”.

È auspicabile un esito positivo del ricorso?

Noi possiamo valutare la fondatezza del ricorso, ma non possiamo effettuare previsioni sulla possibilità di riuscita dello stesso”.

Se dovessimo vincere il ricorso la prova potrebbe essere annullata, con la possibilità di svolgerla ex novo, oppure accederei direttamente alle prove orali?

Qualora dovessero essere accolti i motivi sui quali si fonda il ricorso, riteniamo che, quasi sicuramente, vi sarà accesso alle fasi successive del concorso”.

Per il ricorso posso rivolgermi ad uno o più avvocati?

Non è possibile presentare due ricorsi per la medesima impugnazione; pertanto, non avrebbe senso rivolgersi a due diversi avvocati. Due ricorsi uguali sono giuridicamente incompatibili tra di loro e portano alla litispendenza. Se effettuerà un ricorso con altri legali, salvo casi eccezionali di cui si dovrenno valutare le specifiche circostanze, declineremo ogni incarico e tutela nei Vostri confronti per doveri deontologici”.

È consigliabile un ricorso individuale o collettivo?

Salvo casi particolari, si consiglia un’azione collettiva. Non si esclude, però che si possano verificare situazioni tutelabili individualmente”.