Archivio: News

Società pubbliche in Sicilia: no al vincolo della Legge regionale sugli elenchi di mobilità se si fanno mere progressioni verticali

Le progressioni verticali non equivalgono a nuove assunzioni. Le differenze rispetto al pubblico impiego “puro”. Il Tribunale di Messina, accogliendo la tesi dell’Avvocato Santi Delia, ha ritenuto legittimo l’operato di una Società Pubblica che aveva operato una procedura selettiva di progressioni verticali dei propri dipendenti senza interrogare con priorità l’elenco

Terzo condono in Sicilia: la Corte Costituzionale fa il punto sulle condizioni di applicabilità. Vi spieghiamo cosa fare in caso di rigetto del nulla osta.

La Corte Costituzionale con la sentenza 252/2022 ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 1, co. L.R. n. 19/2021 con il quale veniva data, stando alla lettera della norma, “interpretazione autentica” al disposto dell’art. 24 L.R. n. 15/2004. La norma cassata, in sintesi estendeva l’applicabilità del c.d. “terzo condono” anche per quelle opere

TAR RICONOSCE LA PIENA CONOSCIBILITA’ DEL SOFTWARE E DELL’ALGORITMO UTILIZZATO PER L’ELABORAZIONE DELLE GRADUATORIE GPS

Il T.A.R. Lazio, con una recente sentenza, ha accolto il ricorso, proposto dagli Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia, per l’accesso al software e all’algoritmo utilizzato per l’elaborazione delle GPS dell’anno scolastico 2022/23. Il collegio ha imposto al Ministero di rendere ostensibile il codice “sorgente” completo, compreso il campione di

Concorso Ripam 2293. Illegittima l’attribuzione del punteggio relativo al titolo di laurea specialistica e magistrale.

Il 24 febbraio 2023 è stata pubblicata la graduatoria per il profilo operatore amministrativo/assistente amministrativo/assistente amministrativo gestionale (Codice AMM) del concorso pubblico per il reclutamento di 2293 di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nei ruoli della Presidenza del consiglio dei ministri, del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero

Il preavviso di diniego alla richiesta di permesso di costruire non esclude l’obbligo per l’amministrazione comunale di concludere il procedimento mediante l’adozione di un provvedimento espresso.

Il TAR Reggio Calabria ha accolto il ricorso proposto dall’Avv. Santi Delia volto dichiarare l’illegittimità del silenzio serbato in relazione all’istanza dei ricorrenti volta ad ottenere il permesso di costruire. I ricorrenti, chiedevano il permesso di costruire un immobile ad uso abitativo e commerciale all’Amministrazione Comunale ma, dopo più di

Il Comune è tenuto a rispondere all’istanza del cittadino che contesta l’abuso del vicino.

Il TAR Reggio Calabria ha accolto il ricorso proposto dall’Avv. Santi Delia teso ad accertare l’illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione in relazione all’istanza di alcuni cittadini volta ad attestare l’abuso edilizio perpetrato nella costruzione degli immobili adiacenti alla propria proprietà. In particolare, i ricorrenti, avevano avanzato al Comune un’istanza volta