Al fianco dell’Associazione Adida e de La Voce dei Giusti, l’Avvocato Santi Delia ha intrapreso la prima battaglia in Italia contro la rottamazione delle lauree degli insegnanti e il numero chiuso per accedere all’esame di abilitazione.
Lo studio assicura assistenza agli insegnanti in tutto il loro percorso professionale, dalla verifica dell’attribuzione del punteggio spettante in graduatoria, ai trasferimenti, all’immissione in ruolo.Cliccando su questo link potrete leggere tutte i giudizi in corso e già intrapresi.
E’ in corso un imponente battaglia al fianco degli insegnanti non abilitati, precari storici di III fascia, che da anni prestano servizio nella scuola pubblica italiana condividendo le medesime responsabilità dei loro colleghi abilitati e di ruolo e che sono in possesso dei titoli necessari per insegnare, ma privi di abilitazione. Grazie al nostro impegno sono stati raggiunti traguardi mai immaginati prima. Anche ai fini risarcitori innanzi ai Tribunali del Lavoro di tutta Italia siamo riusciti ad ottenere risultati assolutamente unici ed innovativi
Sono nostre le prime affermazioni nazionalo sul primo T.F.A. celebrato I nostri candidati esclusi ai test preselettivi sono stati riammessi grazie all’intervento del T.A.R. Le riammissioni sono continuate anche per le esclusioni alle prove scritte ed a quelle orali nonchè per gli idonei privi di posto nella loro sede che sono stati collocati in altre Università.Tutti gli ammessi hanno poi definitivamente ottenuto l’abilitazione con sentenza del T.A.R.
Anche sul c.d. “concorsone” i nostri ricorrenti esclusi hanno ottenuto giustizia.
La più importante vittoria, perchè non rivolta solo ai nostri ricorrenti ma a tutti i precari della scuola ha riguardato il riconoscimento del diploma magistrale. Da un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per 220 ricorrenti diplomati magistrali prima del 2001/2002 alla prossima pubblicazione del Decreto Ministeriale di ammissione in II fascia delle graduatorie d’istituto di 55.000 diplomati magistrali. Tutti le riviste della scuola hanno parlato “di vittoria epocale che cambia il mondo della scuola”.