Bonetti & Delia al fianco dell’Università Magna Graecia di Catanzaro per la difesa delle scuole di specializzazione in Medicina in Calabria

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Bonetti & Delia, con il founder Santi Delia (in foto) e Michele Bonetti, hanno assistito l’Università Magna Graecia di Catanzaro nell’ampio contenzioso  generatosi a seguito del temporaneo mancato accreditamento di alcune scuole di specializzazione di medicina.

Secondo il Tribunale di Catanzaro, in composizione collegiale, con ordinanza del 30 luglio 2020, non esiste un diritto ad ottenere il trasferimento nell’ipotesi di mancato accreditamento della scuola giacchè i corsi erogati dall’Università è rimangono validi evidenziando la persistente compatibilità comunitaria della formazione in ipotesi di temporaneo mancato accreditamento della scuolaarimenti superati sono stati i nuovi motivi di reclamo fondati, come avevo comunicato con la precedente corrispondenza, sulla compatibilità comunitaria della lettura offerta dal primo Giudice. “Proprio le norme europee confermano che sia rimessa allo Stato il compito di assicurare quei criteri minimi di una formazione “euro-unitariamente compatibile” ed in grado di fornire un titolo idoneo a circolare. La formazione, infatti, “si effettua in posti di formazione specifici riconosciuti dalle autorità competenti”, tra i quali rientra l’UMG per tutti gli specializzandi che hanno già avuto accesso. Peraltro, l’art. 24 evocato dalla parte conferma, a sua volta, come l’adempimento contrattuale possa farsi coincidere con il rilascio del titolo finale, prevedendo testualmente che “la formazione permette il conseguimento di un diploma, certificato o altro titolo di medico specialista”. Anche nell’ottica sovranazionale, dunque, la formazione si ricava dall’ottenimento del diploma che la attesta e la garantisce, secondo quell’ottica “circolare” che il precedente giudicante ha richiamato”.

Il Tribunale, inoltre, ha riconosciuto meritevole di considerazione lo specifico interesse dell’Ateneo alla formazione degli specializzandi in un contesto peculiare come la Regione Calabria ove quella di UMG è l’unica scuola di medicina del territorio. “Bisogna, altresì, considerare l’interesse dell’Ateneo ad evitare la perdita di specializzandi, il nocumento alla programmazione nazionale dei posti per l’accesso dei medici alla specializzazione e il disequilibrio nel fabbisogno della Regione Calabria dei medici specialisti da formare per l’anno accademico di riferimento, i quali evidentemente hanno orientato la scelta legislativa di mantenere fermi i cicli di formazioni già iniziati sulla scorta di un precedente positivo accreditamento”.

Gli specializzandi avevano dapprima adito il T.A.R. Calabria (sentenze nn. 1784/19 e da 1793 a 1798 del 2019 e n. 1902/19) e poi il Consiglio di Stato (sentenze nn. 1002 e 1003/2020) chiedendo la concessione del trasferimento ma entrambi i Giudici amministrativi dichiaravano il difetto di giurisdizione a favore del Giudice Ordinario che ha, da ultimo, concluso la fase cautelare del contenzioso.

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