BONETTI & DELIA VINCONO AL CONSIGLIO DI STATO PER I RICERCATORI E TECNOLOGI

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Il Consiglio di Stato ha accolto le tesi degli Avv. ti Santi Delia e Michele Bonetti in relazione al contenzioso instaurato dall’Associazione ANPRI avverso la riformulazione dello statuto emanato dall’Ente Pubblico Nazionale di Ricerca della Stazione Zoologica “Anton Dohrn”.

Il ricorso in appello, promosso dal suddetto Ente, verteva sulla richiesta di riforma della sentenza del T.A.R. già favorevole ai ricercatori, ove il Tribunale di primo grado ha statuito l’illegittimità dello statuto e degli atti successivi adottati dall’Ente in violazione del giudicato.

Nello specifico trattavasi di modifiche alle norme statutarie sull’elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Ente che, per come stilate dall’Ente stesso, non garantivano la corretta rappresentanza prevista dagli ordinamenti italiano e comunitario per il personale di ricerca.

La modifica della disciplina riguardante gli Enti Pubblici di Ricerca trae origine dall’emanazione del decreto legislativo n. 218 del 25 novembre 2016 e dal conseguente dovere di adeguamento degli Statuti dei singoli Enti Pubblici in virtù di un orientamento europeo, recepito dalla legge delega n. 214 del 2015, marcatamente votato alla valorizzazione dei ricercatori e dell’attività da questi svolta ed alla realizzazione di una organizzazione autonoma degli Enti di ricerca in funzione dei vantaggi, anche economici, che da essa ne deriverebbero su tutto il territorio europeo.

Si fa portavoce di queste esigenze l’art. 2 del decreto del 2016, per mezzo del quale si assicura la “rappresentanza elettiva di ricercatori e tecnologi negli organi scientifici e di governo degli Enti”. Inoltre, la Raccomandazione della Commissione Europea n. 2005/251/CE ha affermato che è “del tutto legittimo, nonché auspicabile, che i ricercatori siano rappresentati negli organi consultivi, decisionali e d’informazione delle istituzioni per cui lavorano, in modo da proteggere e promuovere i loro interessi individuali e collettivi in quanto professionisti e da contribuire attivamente al funzionamento dell’istituzione”.

Il T.A.R. della Campania, sede di Napoli, dapprima con sentenza di merito favorevole ai ricercatori patrocinati dallo Studio Legale Bonetti&Delia e successivamente con pronuncia di accoglimento in sede di ottemperanza, ha censurato il comportamento dell’Ente di Ricerca in questione che non si è adeguato nelle proprie norme statutarie alle disposizioni legislative.

Oggi il Consiglio di Stato conferma, anche nella successiva fase di esecuzione dell’ordine giudiziale, che le elezioni degli Enti di Ricerca, per di più sottoposti a potere di vigilanza del Ministero, devono essere libere da influenze esterne, garantendo la più ampia partecipazione dei Ricercatori che vi prestano la propria attività.