TOLC MEDICINA: QUI TUTTE LE NOSTRE AZIONI. ECCO COME ADERIRE.

Leggete questo articolo in quanto, come saprete, da sempre siamo stati in prima linea, al fianco di centinaia di studenti delusi da un sistema di selezione che, a nostro modo di vedere, è incostituzionale e non premia in ogni caso il vero merito ed i migliori.

Se avete già partecipato alle nostre riunioni e volete già aderire poteste scaricare la documentazione e seguire le istruzioni. Se avete bisogno di altre informazioni, invece, continuate a leggere di seguito o contattateci.

Quest’anno, peraltro, come ben sapete il test si è svolto con la modalità TOLC ragion per cui porteremo all’attenzione del T.A.R. tutta una serie di considerazioni giuridiche volte a contestare la scelta di tale metodo che, per la prima volta, ha eliminato l’esistenza di una prova unica a livello nazionale per tutti i candidati. Qui la nostra intervista.

Per la prima volta, difatti, vi sarà una graduatoria unica, che è stata introdotta in accoglimento dei nostri ricorsi del 2012, ma con domande diverse somministrate ai candidati in giorni differenti.

La vostra prova e la difficoltà dei quesiti, in particolare, verrà valutata sulla base del c.d. “equalizzatore” tenendo conto della diversa difficoltà dei quesiti ai quali si ha o non si ha dato risposta.

Si tratta di un numero che misura la difficoltà della prova denominato “coefficiente di equalizzazione della prova” e che dovrebbe servire a “garantire che i risultati conseguiti dai candidati, anche in momenti diversi, siano tra loro comparabili, ovvero sia garantita l’omogeneità delle prove somministrate e sia assicurato il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti”.

Tale metodo, tuttavia, può aver generato delle disparità di valutazione anche in quanto il punteggio equalizzato viene attribuito anche se non è stata data la risposta a quella data domanda equalizzata, su cui dovremo valutare singolarmente l’impatto.

Altro elemento da verificare nella vostra prova è legato all’esistenza di eventuali domande ripetute rispetto al TOLC di aprile, dubbie o errate su cui, sempre per primi a livello nazionale, abbiamo vinto negli anni passati (vedi le precedenti vittorie cliccando qui).

Oltretutto, le nuove modalità di espletamento delle prove per l’accesso alla facoltà a numero programmato prevedono oggi lo svolgimento di due prove on line e la possibilità poi dello studente di sceglierne una per l’inserimento nella graduatoria nazionale e quindi per concorrere per l’assegnazione delle sedi. Tale procedura era attiva dal 31 luglio 2023 al 24 agosto 2023, ore 15.00. Numerosi sono stati gli studenti che non sono riusciti ad effettuare tale procedura, spesso per motivi a loro non addebitabili, e ad oggi nonostante il conseguimento di punteggi permetterebbero di poter ambire all’immatricolazione, si vedono esclusi dalla graduatoria nazionale. A parere dello studio legale tali esclusioni sono da considerarsi non legittime e pertanto vanno analizzate le varie posizioni al fine di valutare la possibilità di tutelare i diritti degli studenti interessati. Una irregolarità formale (poiché di questo si tratta in quanto tali dati sono già in possesso dell’Amministrazione) non può comprimere un diritto di rilevanza costituzionale. Lo studio legale per tali tipologie di ricorso si è già rivolto al TAR che con decreto motivato del 2 settembre 2023, tramite decreto antecausam, ha disposto l’ammissione del ricorrente alla graduatoria nazionale precisando la clausola di chiusura, dev’essere applicata secondo ragionevolezza.

È auspicabile che un approfondimento del genere intervenga di persona durante un incontro individuale ove il cliente possa fornire ogni elemento utile alla individualizzazione della sua posizione (anche con riguardo al percorso di studi già intrapreso, crediti formativi conseguiti in corsi di laurea affini, superamento di altri test in itali a o all’estero, etc.). Si potranno dunque valutare alcune posizioni peculiari, anche in riferimento alla pregressa iscrizione in corsi di laurea affini e/o attivazione di corsi liberi (c.d. articolo 6), o il possesso di una laurea in materie similari rispetto ai corsi a cui si vuole accedere anche agli anni successivi al primo.

Sul punto abbiamo fornito alcuni chiarimenti utili sul significato dell’articolo 6 e dei corsi liberi al seguente link e vi sarà, nell’informativa per l’adesione in calce, un apposito spazio ove segnalare tali peculiarità.

Lo studio legale solleverà nei ricorsi eccezioni in merito alla preventiva diffusione delle domande su cui ad oggi pende una indagine della Procura della Repubblica e a tutti gli ulteriori aspetti inerenti le modalità di svolgimento e somministrazione dei quesiti nonché inerenti la loro correttezza, effettuando anche domande gradate in quanto bisogna tenere ben presente l’attuale giurisprudenza che su eccezioni di tale tipo si è pronunciata ripetutamente non sempre positivamente.

La diffusione anticipata delle domande sarà quindi motivo dei nostri ricorsi individuali e collettivi. Bisogna però capire quanto questo vizio porti all’ammissione sovrannumeraria – non all’annullamento del concorso – che è quello che interessa agli studenti. Dal nostro punto di vista ci stiamo concentrando sui profili più tecnico-giuridici cercando di arrivare anche per il tramite di una istruttoria processuale dinanzi al TAR al numero di domande ripetutesi tra una sessione ed un’altra. Bisogna comprendere come e quanto alcune sessioni abbiano avuto maggiori agevolazioni per la fuoriuscita delle domande, considerando l’incidenza di una domanda alla luce dell’equalizzatore che può giungere a “pesare” anche 5 punti.
Formulare domande uguali tra aprile e luglio, sicuramente non è stata una buona idea, ma il problema è insito nel concetto dell’equalizzazione che per “testare” se una domanda è più facile o difficile deve vedere come si è risposto alla stessa.
Da sempre gli studenti riportano e si scambiano le domande su cui si cimentano, ciò avviene nelle prove orali e in quelle a quiz, ma nel momento in cui si inserisce un equalizzatore il meccanismo può diventare esplosivo.
Chiaramente se vi è una indagine della Procura bisognerà attendere gli sviluppi e gli esiti della stessa, ma non vedo negli aspetti penali e nelle singole responsabilità la chiave della vicenda. Il Tar e il Consiglio di Stato dovranno decidere e sul tema delle domande non inedite, bisogna dirlo per correttezza i precedenti specifici non sono favorevoli. Il tutto va dunque rielaborato molto tecnicamente alla luce di questo nuovo equalizzatore.
Eticamente, dunque, perseguiremo anche tale via in difesa di una prova di ammissione che, ove imposta (come allo stato la Legge, purtroppo, impone), deve essere giusta e non consentire tali abusi (con il libro CEPUS DEI, di ormai 5 anni fa https://www.youtube.com/watch?v=qdXTRNa4-k8, abbiamo denunciato un decennio di scandali)

Per chiunque, persino per noi che siamo autori di tutte le PRIME VITTORIE sul numero chiuso, è impossibile fare delle previsioni sull’andamento del contenzioso.

Diffidate, quindi, da chi ritiene di poter prevedere il futuro e stima percentuali di vittoria.

Abbiamo una sola certezza da potervi affidare e riguarda i nostri risultati: tutto ciò che in questa materia è accaduto è passato per il nostro studio.
Siamo stati i primi a sollevare la questione dell’anonimato che ha ottenuto la definitiva consacrazione innanzi all’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato nel novembre del 2013.
Siamo stati i primi a giungere sino alla Corte Costituzionale introducendo, di fatto, la graduatoria unica che tutti oggi conosciamo.
Siamo stati i primi ad eliminare il criterio delle opzioni nei corsi di laurea per le professioni sanitarie.
Da sempre, per primi, abbiamo individuato vizi specifici sulle domande.
Anche quest’anno riteniamo di aver individuato degli elementi totalmente nuovi e mai approfonditi che ci consento di agire per particolari categorie di soggetti.

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Per aderire è sufficiente scaricare la documentazione e seguire le istruzioni