NUOVE VITTORIE PER IL PRECARIATO SCOLASTICO SUL FRONTE DEL RICONOSCIMENTO DEGLI SCATTI DI ANZIANITÀ.

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I Tribunali di Milano, Piacenza, Cuneo, Verbania, Genova, Viterbo e Busto Arsizio hanno accolto i ricorsi di lavoro sul riconoscimento degli scatti di anzianità per i docenti precari. Ai ricorrenti sono stati riconosciuti gli scatti biennali di anzianità previsti dall’art. 53 della L. 312/1980, secondo cui al personale docente non di ruolo, titolare di incarico conferito dal Provveditore agli Studi (oggi Ufficio Scolastico Provinciale) sono attribuiti aumenti del 2,5% sulla base dello stipendio iniziale, per ogni biennio di servizio prestato.

Infatti, come statuito in una recente pronuncia del Tribunale di Milano “lo scatto di anzianità ha la funzione di parametrare il trattamento retributivo alla progressiva acquisizione di una maggiore professionalità e competenza del lavoratore. Esso, in sostanza, tiene conto della maturazione della sempre più ampia esperienza che ciascun lavoratore consegue in forza del protratto svolgimento della propria prestazione”.

Si tratta di vittorie storiche, in quanto, con esse si è raggiunto un importante traguardo: l’equiparazionein termini di competenza e professionalità, di un lavoratore a tempo determinato ad uno a tempo indeterminato, senza distinzioni fra abilitati e non abilitati, equiparandoli peraltro finalmente anche in termini economici.

Riferiscono soddisfatti gli Avvocati Santi Delia & Michele Bonetti: “Compito dei giudici deve essere quello di impedire qualsiasi trattamento sfavorevole dei lavoratori a tempo determinato, sulla sola base della durata dei contratti di lavoro che giustificano la loro anzianità e la loro esperienza professionale”.