La campagna dei trasferimenti dall’estero sorge con l’intento di tutelare gli studenti che, rimasti esclusi dai corsi a numero chiuso delle università italiane, tentano la carta delle università straniere pur di realizzare i propri sogni. Ammontano a circa quarantaduemila i ragazzi che oggi studiano all’estero e che vorrebbero ritornare in Italia; tuttavia gli Atenei che consentono in concreto il trasferimento dall’estero sono una minoranza. Ogni anno, infatti, le Università italiane, mediante la pubblicazione di appositi bandi, prevedono la possibilità per gli studenti immatricolati all’estero di richiedere il rilascio del nulla osta per il trasferimento nelle loro sedi. Non di rado accade però che le Università ostacolino il rilascio del nulla osta, emettendo provvedimenti di diniego quasi sempre carenti di motivazione, illogici e contraddittori, con la conseguenza paradossale di lasciar liberi posti non assegnati e legittimamente richiesti. Da molti anni il nostro Studio combatte le ingiustizie prodotte dall’emanazione di disposizioni di tal specie arrecanti una grave violazione del diritto costituzionale che tutela il libero accesso all’istruzione nel nostro Paese e che non può essere compresso da provvedimenti illegittimi.
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