Materie Trattate

Categories: Studio

Tutela del Diritto allo Studio, Diritto Universitario

Da anni siamo in prima linea con l’Unione degli Universitari – il primo sindacato studentesco Italiano – con il Comitato “No Numero chiuso” e migliaia di studenti, per portare avanti una complessa ed articolata battaglia legale contro il c.d. “numero chiuso”, il famigerato meccanismo di accesso a numerose facoltà universitarie italiane mediante test selettivi.

Questa battaglia non è un ideale senza fondamento ma è la richiesta legittima di consentire a tutti l’accesso libero al sapere, così come era possibile qualche anno fa prima di una legge ingiusta che oggi vogliamo cambiare così come proposto alla Camera dei Deputati dall’U.D.U. mediante una proposta che la stessa Magistratura Italiana ha ricevuto “lodevole” e meritevole di attenta valutazione da parte delle Istituzioni del nostro Paese. Vogliamo rappresentare al nuovo Ministro il significato della nostra azione che trascende l´aspetto giudiziario e vogliamo far comprendere la nostra visione della giustizia, ovvero uno stato dell´animo, osservata per l’utilità di tutti e che fornisce a ciascuno di noi una propria dignità.L’importanza dei diritti che sono in gioco è tale da riguardare non soltanto i ragazzi che partecipano ai test ma anche tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro degli studenti e che vogliono che vogliono certezze sulle modalità di selezione di chi un domani si prenderà cura della nostra Res Publica.
Avverso i test del 2007, il TAR del Lazio, con articolate e innovative sentenze, ha dichiarato che avevamo ragione, ha sancito l’illogicità di un sistema di selezione basato sulla risoluzione di quesiti a risposta multipla dichiarando, una volta per tutte, che l’appartenenza all’U.E. non ci impone, in materia, l’adozione di siffatti sistemi di selezione. Pertanto, contro lo spettacolo di illegalità e di prepotenza che ogni anno si reitera, tutti i cittadini, e non solo le aspiranti matricole o i volenterosi ragazzi dell’UDU, hanno il diritto-dovere di opporsi. Un Paese che  abdica oggi al dovere di renderci  “più uguali” rischia di rinunciare un domani alla democrazia.Le disposizioni dell’Unione Europea (poste erroneamente da alcuni a giustificazione dell’introduzione del numero chiuso) richiedono adeguati standard qualitativi e invitano a costruire una società moderna basata sulla conoscenza.
Mai l’Europa ha invitato gli Stati Membri a selezione i propri professionisti con un test a crocette! Senza ovviamente trascurare il pregiudizio ai principi di libertà individuali, basilari in uno Stato di diritto, ovvero la libertà di istruzione, la libertà di autodeterminazione del singolo che si concretizza anche nella possibilità di esplicare e sviluppare la propria personalità, nella libertà di scelta del proprio futuro, dei propri studi e della professione del domani. La nostra Costituzione sancisce il diritto allo studio e attribuisce alla nostra Repubblica il dovere di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale allo sviluppo della persona e della sua personalità, all’uguaglianza, alla partecipazione alla vita pubblica, al diritto al lavoro.
Limitare l’accesso alle università sulla scorta della errata convinzione di garantire una didattica migliore determina deprecabili conseguenze: costringe le aspiranti matricole a partecipare a costosi corsi di preparazione; pondera l’offerta formativa sulle strutture universitarie esistenti piuttosto che sulla richiesta di “sapere”; ignora l’allarme lanciato dagli Ordini Professionali circa l’imminente carenza di nuove leve. Convinti che i tempi fossero oramai maturi per andare al di là di ricorsi fondati sulla posizione del singolo ricorrente, abbiamo, su incarico dell’UDU e lo straordinario impegno degli Avv.ti Santi Delia e Michele Bonetti, presentato centinaia di ricorsi mirati a minare alle fondamenta l’errato sistema dell’accesso programmato ed abbiamo vinto!
 

Anche i singoli ricorrenti ricevevano tutela e l’Avv. Santi Delia, al T.A.R. di Reggio Calabria, già dopo un mese dalla pubblicazione della graduatoria otteneva la prima ammissione con riserva a livello nazionale su Medicina. Dopo appena 15 giorni anche Odontoiatria cadeva.
Alla situazione di totale incertezza determinatasi, l’allora Ministro Mussi rispondeva con l’aberrante pretesa di sanare ex post (decreto Miur 21.11.07) l’illegittima procedura di annullamento dei quesiti errati e tutte le irregolarità riscontratesi durante lo svolgimento della prova.
Negli ultimi anni la nostra battaglia ha assunto la veste di una doverosa opposizione a condotte che, con un’eufemistica espressione, possiamo definire “contra legem” e che rappresentano l’ennesima prova del sistema clientelare e corrotto che gravita intorno al fenomeno dell’accesso programmato!
Questa battaglia contro il numero chiuso che si inserisce nella più ampia campagna per la legalità rappresenta per noi una contestazione ad un sistema inadeguato di selezione degli studenti. La battaglia sulla legalità all’interno delle università italiane e contro il numero chiuso è da noi condotta con ottimi risultati e si fregia di una costante azione politica condotta dall’U.D.U. e dalle Sue rappresentanze volta progressivamente a minare le fondamenta del sistema dell’accesso programmato al sistema universitario per una università libera, gratuita ed aperta a tutti.
Tutto ciò che in questa materia è accaduto è passato per il nostro studio.
Siamo stati i primi a sollevare la questione dell’anonimato che ha ottenuto la definitiva consacrazione innanzi all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nel novembre 2013.
Siamo stati i primi ad andare alla Corte Costituzionale introducendo, di fatto, la graduatoria unica che oggi tutti conosciamo.
Siamo stati i primi ad eliminare il criterio delle opzioni nei corsi di laurea delle Professioni sanitarie.
I primi a vincere su casi locali e specifici: dal test al Palazzetto dello sport di Sassari, ai cartellini attaccati sul petto a Campobasso, sino ai casi di Brescia del 2012 con 5 domande cambiate in corso, Firenze con la tavola periodica appesa al muro di un’aula di concorso e Palermo e Messina ove si violò l’anonimato con modalità particolari.
I primi e gli ultimi a cominciare ed abbandonare questa battaglia prima che l’Università diventi, davvero, libera e di facile accesso a tutti.
 

Diritto scolastico

Al fianco dell’Associazione Adida, l’Avvocato Santi Delia e i colleghi Michele Bonetti e Riccardo Gozzi hanno intrapreso la prima battaglia in Italia contro la rottamazione delle lauree degli insegnanti e il numero chiuso per accedere all’esame di abilitazione. Lo studio assicura assistenza agli insegnanti in tutto il loro percorso professionale, dalla verifica dell’attribuzione del punteggio spettante in graduatoria, ai trasferimenti, all’immissione in ruolo.
 

Diritto Sanitario

Importante ambito di competenza dello Studio è quello del Diritto Sanitario. L’Avv. Delia si occupa dell’assistenza e della consulenza per professionisti e case di cura private in materia di convenzionamento, accreditamento, riduzione e accertamento del budget annuale assegnato. Lo Studio è inoltre impegnato in controversie inerenti i diritti, anche retributivi, del personale medico, sanitario e paramedico ospedaliero e non. Altri settori che vanno annoverati in quest’ambito sono il diritto ospedaliero, delle farmacie e della professione medica.

La nostra assistenza legale, sia giudiziale che stragiudiziale, si rivolge anche in ambito di responsabilità medica nonché alle imprese ed ai professionisti che intrattengono rapporti, in qualità di fornitori, con il sistema sanitario.

Diritto del Lavoro

Anche a seguito della privatizzazione del pubblico impiego lo Studio continua ad occuparsi di consulenza e assistenza in materia di diritto del lavoro a favore di lavoratori e aziende, anche a favore di personale militare, professori universitari e, comunque, di tutte quelle categorie la cui giurisdizione continua a permanere in capo al Giudice Amministrativo.

In tali ambiti particolare attenzione è rivolta allo spoil system dei dirigenti, al risarcimento del danno alla salute, anche da mobbing, e per infortuni sul lavoro e lesione dell’integrità psico-fisica.

Diritto civile, Risarcimento del danno e Diritto dei consumatori

Lo Studio offre consulenza ed assistenza in diversi ambiti del diritto civile: dai rapporti contrattuali, alla tutela dei rapporti tra soci e società o cooperative, ai diritti della persona, al risarcimento del danno per responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, alla tutela del consumatore.

Lo Studio, anche a mezzo propri collaboratori, assiste il Cliente nel settore dell’infortunistica e dei rapporti con le Assicurazioni, in quelli con banche, compagnie telefoniche e di erogazione di energia elettrica e gas, nelle problematiche condominiali; nel recupero dei crediti in caso di insolvenza del debitore, nelle questioni attinenti le locazioni ed il diritto di famiglia.

Diritto Amministrativo

Lo studio si occupa essenzialmente di tutti gli affari – giudiziali e non – concernenti rapporti tra privati e pubbliche amministrazioni – statali e non – a qualsiasi titolo, assicurando, altresì, un servizio di consulenza fissa o occasionale sia a privati che ad enti pubblici. Vengono curati tanto i ricorsi in via amministrativa (opposizioni, ricorsi gerarchici e ricorsi straordinari al Capo dello Stato ed al Presidente della Regione Siciliana) che i giudizi davanti a tutte le magistrature ordinarie e amministrative (civile, amministrativa, contabile ecc.), nonché davanti alle giurisdizioni europee.

Settori particolarmente curati sono quelli delle procedure concorsuali e, tra questi, quelli per l’ammissione a corsi di laurea a numero chiuso, i contratti con la p.a. (appalti, concessioni etc..), le espropriazioni, l’urbanistica, l’edilizia, il rapporto di impiego (contrattualizzato e non) e il contenzioso elettorale.

Lo Studio Legale dell’Avv. Santi Delia si occupa anche di consulenza legale ed assistenza a favore delle Amministrazioni nella stesura degli atti di gara (bandi, capitolati, lettere d’invito, ecc.), nella risoluzione di problematiche nascenti nel corso del procedimento di selezione del contraente e nella fase successiva all’aggiudicazione (stipula del contratto di appalto); consulenza ed assistenza nella predisposizione dei documenti necessari per le gare d’appalto, per il project financing e per il partenariato pubblico-privato e per la scelta di accedere all’in house providing. Nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica si presta consulenza legale anche a professionisti ed imprese nelle fasi pre e post gara. Nei confronti di tutti coloro che vedono ancora pendente, dopo molti anni, la propria azione innanzi al T.A.R. o che, in ogni caso, hanno ottenuto una sentenza solo dopo diversi anni, si assicura assistenza nel giudizio di equa riparazione per violazione del termine di ragionevole durata del processo (cd. Legge Pinto).

L’intrinseca complessità del diritto amministrativo rende difficile elencare le aree di competenza dell’avvocato. La successiva elencazione è, pertanto, meramente esemplificativa:

· Appalti pubblici (lavori, forniture e servizi), affidamenti in house, società di trasformazione urbana (S.T.U.) e project financing: anomalia dell’offerta, bandi, aggiudicazioni, esclusione da partecipazione a gare pubbliche di lavori, servizi e forniture, contenzioso post aggiudicazione, iscrizione delle riserve.

· Espropriazioni:occupazioni legittime ed illegittime, indennità, occupazioni d’urgenza occupazioni senza titolo, opposizione indennità.

· Corte dei Conti: pensioni, responsabilità, danno erariale, assistenza anche in fase di audizione.

· Forze armate: cessazione dal servizio, ferma volontaria, trasferimenti, avanzamento di grado; trasferimento d’autorità di un militare.

· Porto d’armi: rilascio, rinnovo e diniego rinnovo.

· Professioni ed abilitazioni: esclusione da concorsi pubblici per aspiranti notai, avvocati e magistrati, etc..

· Pubblico impiego:esclusione o mancata collocazione in posizione utile in concorsi pubblici per personale dipendente delle Amministrazioni, sanzioni amministrative.

· Rifiuti: ordinanze del Commissario per l’emergenza rifiuti e del Commissario per le bonifiche del territorio, requisizioni aree per la collocazione di discariche.

· Beni storici e artistici: vincoli architettonici, artistici, storici, ecc.

· Contributi comunitari: istruzione in fase procedimentale, concessione e revoca.

· Demanio e patrimonio: diniego di concessione demaniale marittima.

· Stranieri: revoca o rilascio permesso di soggiorno.

· Urbanistica ed edilizia: abusi edilizi realizzati in zone soggette a vincolo, condono edilizio, provvedimenti di demolizione e ripristino stato dei luoghi, diniego di lavori di risanamento immobile, diniego di concessione in sanatoria, edilizia residenziale pubblica, installazione impianti pubblicitari, impianti di distribuzione carburante – attività edilizia, licenza di agibilità – rilascio, lottizzazioni, lottizzazioni, permesso di costruire, provvedimenti di pianificazione e gestione del territorio, sanzioni amministrative, varianti.

Ed ancora, autorizzazioni, concessioni, licenze, circolazione e trasporti, concorrenza, sport, farmacie, industria, commercio artigianato, acque pubbliche, insegne pubblicità