Numero chiuso 2013/14: dopo la vittoria del nostro ricorso il MIUR ci ripensa ecco il nuovo decreto su Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Architettura

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Il caos percentili. Un bonus maturità che nessuno riesce neanche al calcolare ed un ricorso al T.A.R. Ecco cosa arriva sul tavolo del neo Ministro Carrozza ed ecco gli scenari del nuovo Decreto. Si cambiano le norme del predecessore Profumo….ma non troppo. Rimane il bonus di maturità, cambia il metodo di calcolo. Le sperequazioni sembrano persistere tutte ed il Ministero ne è consapevole. Si spostano le date e si torna a settembre.

Le ragioni del reviremant di Viale Trastevere sono tante.

La prima, probabilmente la più forte, è la polemica sul bonus di maturità. Una sperequazione sotto gli occhi di tutti che aveva fatto gridare allo scandalo la CRUI, gli studenti, le loro famiglie e persino i quotidiani nazionali. Salvo Intravaia su Repubblica aveva fornito un quadro così tanto paradossale degli effetti del vecchi decreto da far impallidire  anche i più convinti sostenitori del bonus Profumo.

Non cambia granchè per la verità giacchè è proprio il comunicato stampa del Ministero a confessare che “il nuovo Decreto ministeriale punta a mitigare quelle che sono state ritenute delle criticità, ma non può intervenire in radice (ad esempio sul cosiddetto bonus maturità), in quanto vincolati dall’attuazione del decreto legislativo 14 gennaio 2008 n.21, i cui principi non possono essere modificati da un decreto ministeriale”.

“Per questo motivo”, continua il comunicato “iil Ministro Carrozza ha deciso di insediare contestualmente una commissione che, alla luce della prima esperienza applicativa, formuli delle proposte operative, anche con modifiche alla normativa primaria e secondaria, al fine di garantire un sistema di accesso ai corsi a numero programmato equilibrato e che sia in grado di valorizzare le potenzialità dei candidati”.

Tra questi saggi, tuttavia, non vi è nessun matematico ma spiccanoo ordinari di medicina, veterinaria, architettura e, una vera chicca, un associato di Malattie infettive degli animali domestici. Nessuno dubita sulle competenze nelle rispettive materie dei saggi ma non pare che queste competenze siano quelle giuste per risolvere le sperequazioni di un sistema che da oltre un decennio dimostra falle sempre più evidenti.

La seconda è un vero e proprio autogol del Ministero. Le domande inserite non potevano modificarsi neanche in caso di errore commesso prima della scadenza originaria (7 giugno alle ore 15). Chi sbagliava doveva tenersi la domanda così come inserita anche con una sola opzione di sede. Da qui parte un ricorso al T.A.R. Lazio e l’accoglimento del Presidente della Sezione III.

In punto di fumus, i dedotti motivi sembrano dotati di apprezzabile valutazione, apparendo illogica e non proporzionata la previsione del bando nella parte in cui esclude tale possibilità, quando ancora non sono scaduti, come nella specie, i termini perentori di presentazione delle domande“. Il rischio era il caos giacchè tutti coloro che avevano errato avrebbero avuto la possibilità di ricorrere in futuro in ipotesi di ammissione in una delle sedi non inserite.

Ed ecco che arriva il rinvio e la riapertura delle iscrizioni che accontenta anche gli studenti dell’anno di maturità ingiustamente penalizzati.

Il nuovo dcreto segue la linea del T.A.R. “le preferenze sono irrevocabili e non integrabili successivamente alle ore 15.00 del 18 luglio 2013. Farà in ogni caso fede l’ultima “conferma definitiva” espressa da l candidato entro tali termini”.

Ecco tutte le (ri)novità in pillole.

Graduatoria unica nazionale. Dopo che il Consiglio di Stato aveva rimesso la questione alla Corte Costituzionale ed il T.A.R. Lazio aveva bocciato la scelta del MIUR di sperimentare le graduatorie aggregate anzichè l’opzione per un’unica graduatoria nazionale, il MIUR corre ai ripari e sceglie la via indicata dal Giudice amministrativo. I concorrenti che ad esempio partecipano al concorso per l’ammissione ai corsi di laurea per l’accesso a Medicina e Odontoiatria possono scegliere di spendere il loro punteggio per entrambi i corsi di laurea indicando la preferenza in via prioritaria per l’uno o l’altro C.D.L.

Tale scelta avviene obbligatoriamente al momento dell’iscrizione alla prova di ammissione (tra il 6 maggio ed il 7 giugno 2013).

Per quanto riguarda la scelta della sede, il MIUR segue ancora una volta la via tracciata dalla giurisprudenza degli ultimi anni. Dopo l’accoglimento di numerosi ricorsi riguardanti la tardiva scelta dell’opzione di sede, viene stabilito che la prima sede prescelta è quella dove si effettua il concorso.

Nessun vincitore, quindi, potrà ritrovarsi escluso sol perchè ha dimenticato di indicare la propria sede preferita.

Sempre all’atto dell’iscrizione al test, e quindi tra il 6 maggio ed il 7 giugno 2013, gli studenti dovranno indicare le “sedi per cui si intende concorrere”. L’attribuzione della sede avverrà nel medesimo senso dell’anno accademico precedente e cioè assegnando la sede prescelta sulla base del punteggio ottenuto e sino all’esaurimento dei posti in quel determinato Ateneo.

Ad esempio ove il candidato abbia partecipato al test presso la sede di Palermo (prima opzione automatica) ed abbia indicato come seconda scelta Messina, come terza Catania, poi Roma La Sapienza ed a seguire L’Aquila ed abbia totalizzato il punteggio di 70, otterrà l’ammissione nella sede (tra quelle prescelte) ove nessun altro candidato sia stato ammesso con tale punteggio.

E quindi ove a Palermo, Messina, Catania e Roma tutti gli ammessi abbiano almeno 71 di punteggio, il candidato otterrà l’ammissione a L’Aquila ove ipotizziamo che l’ultimo ammesso avrà totalizzato 68 punti.

Ove invece anche a Messina si dovesse ottenere l’ammissione con, ad esempio 69 punti, a L’Aquila verrà preferita la scelta su Messina indicata in via prioritaria.

Grazie a tale sistema di preferenza, ove il candidato abbia comunque indicato tutte le sedi disponibili dimostrando volontà a spostarsi rispetto alla propria prima scelta, in ipotesi di punteggio utile, otterrà l’ammissione.

Una volta ottenuta l’ammissione presso una delle opzioni potrà decidere se immatricolarsi o attendere che terminino gli scorrimenti presso le sedi indicate in via prioritaria. Ove si decida ad immatricolarsi (nel nostro esempio precedente a L’Aquila) le altre scelte anche se prioritarie verranno cancellate (in quel caso Messina).

Il nuovo test. Non più 80 domande ma 60. Non più due ore ma solo 1 ora e mezzo di tempo.

Dopo 13 anni, sotto i colpi dei ricorsi, cambia il test. Quasi azzerata la cultura generale che da 40 domande su 80 passa a 5 su 60. 25 saranno le domande di logica, 14 di biologia, 8 di chimica e 8 di fisica e matematica. Questo per quanto riguarda il test più gettonato: quello per l’accesso a Medicina e Odontoiatria.

 

Su 60, quindi, 25 saranno le domande di logica. L’unica tra le 5 materie oggetto del test che NON si studia a scuola. Riteniamo seriamente in dubbio che tale scelta sia compatibile con le previsioni legislative in vigore.

Attribuzione del punteggio. Al test sarà attribuito il punteggio massimo di 90 punti. 1,5 punti per ogni risposta esatta e 0,40 in meno per ognuna errata. Zero punti in caso di risposta non data.

Ulteriori 10 punti verranno attribuiti sulla base della pregressa carriera scolastica. In totale, quindi, si potranno ottenere al massimo 100 punti.

I 10 punti verranno attribuiti a chi ha ottenuto un voto di maturità in anni precedenti pari almeno a 80/100 “e non inferiore all’80esimo percentile della distribuzione dei voti della propria commissione d’esame nell’anno scolastico 2012/13“. Tali percentili verranno rese note sul sito del MIUR entro il 30 agosto 2013.

Per chi si diploma quest’anno, invece,”il punteggio viene attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto all’esame di stato almeno pari a 80/100 e il cui voto sia non inferiore all’80esimo percentile della distribuzione dei voti della propria commissione d’esame nell’anno scolastico 2012/13 secondo la seguente tabella:

Voto dell’esame di stato  non inferiore all’80esimo percentile e pari a:

Punteggio

100 e lode

10 punti

99-100

9 punti

97-98

8 punti

95-96

7 punti

93-94

6 punti

91-92

5 punti

89-90

4 punti

86-87-88

3 punti

83-84-85

2 punti

80-81-82

1 punto

L’aumento delle risposte esatte a 1.5 punti e la riduzione a 60 delle domande, ha solo in parte diminuito l’impatto del voto di diploma giacchè bastano solo 7 domande esatte per riuscire a colmare il gap.

E’ chiaro che tale punteggio sarà comunque decisivo nella stragrande maggioranza dei casi.

Le disparità nella valutazione degli studenti nelle diverse province della Penisola potrebbe dare effetti aberranti. Sarebbe certamente da preferire una riforma che avesse agito in maniera strutturale  sulla programmazione degli accessi e non, esclusivamente, sul parametro della valutazione del diploma.

Nulla è previsto per i titoli di laurea vantati dai candidati e si prospetta, quindi, un pericoloso vuoto “regolamentare” sul punto che potrebbe essere foriero di contenzioso.

Per il calcolo dei percentili consigliamo questa lettura.

Il vademecum dei termini.

Dal 25 giugno al 28 luglio 2013 (ore 15.00): Iscrizione on line alla prova. Il perfezionamento dell’iscrizione avviene con il pagamento della tassa che ogni Ateneo stabilirà nei propri bandi.

All’atto dell’iscrizione on line è necessario inserire un valido indirizzo di posta elettronica e/o un numero di cellulare.

E’ questo il momento in cui indicare le sedi di preferenza per cui si intende concorrere. TALI PREFERENZE SONO IRREVOCABILI E LA PRIMA PREFERENZA E’ SEMPRE QUELLA IN CUI SI DECIDE DI SOSTENERE IL TEST.

Dal giorno successivo alla prova e per 6 giorni (ad esempio per Medicina e Odontoiatria dal 10 al 16 settembre) dovrà essere indicata nella propria area riservata il voto di maturità frattanto ottenuto. In mancanza di tale dato verrà attribuito il punteggio di ZERO.

Successivamente verrà percentualizzato il voto indicato sulla base di quanto chiarito in precedenza.

Dal 17 settembre in poi (prima Veterinaria ed in seguito gli altri Corsi di laurea) sarà possibile consultare il proprio voto nel test.

il 30 settembre verrà infine pubblicata la graduatoria nazionale di merito che tiene conto anche del voto di diploma.

Se il nominativo rientra tra i soggetti ASSEGNATI, grazie al proprio punteggio si è ottenuta l’ammissione nella PRIMA sede prescelta. Se, invece, il proprio nominativo è tra quelli PRENOTATI si può attendere prima di immatricolarsi o lo si può fare immediatamente perdendo però il diritto ad ottenere l’ammissione nelle altre sedi indicate in via prioritaria ma, al momento, sature.

D.M. 12 giugno 2013

D.M. 24 aprile 2013, n. 334