PRECARIATO SCUOLA E RISARCIMENTI: anche il Tribunale “caldeggia” al MIUR soluzioni transattive

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Nell’ambito dell’ampio contenzioso pendente in oltre 150 Tribunali in Italia e partito nel 2011 per contrastare l’abusivo ed illegittimo ricorso al precariato scolastico, è sempre più frequente che sia proprio il Giudice ad invitare il MIUR ad avanzare ipotesi conciliative. Anche sulla spinta dell’importante sentenza del Tribunale di Fermo che ha per la prima volta immesso in ruolo un docente precario dalle Graduatorie di Istituto accogliendo il ricorso degli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, della condanna a 2 milioni complessivi di euro per 50 giudizi al Tribunale di Roma ed alle recenti vittorie in Lombardia, il Tribunale di Cagliari ha depositato una seria di ordinanze con cui, tra l’altro, veniva invitato il MIUR a valutare e proporre ipotesi conciliative.
“Ogni ipotesi transattiva”, commentano Bonetti e Delia, “è da prendersi positivamente e valutata in maniera approfondita ove non dimentichi, in maniera leale e ragionevole, gli sforzi ed i sacrifici dei nostri insegnanti precari”. “Non accetteremo, come caldeggiato dal Premier Renzi in qualche conferenza stampa sulla “Buona Scuola”, conclude Valeria Bruccola di Adida, “risarcimenti simbolici che mortificano, ancora una volta, il lavoro dei nostri docenti”.
L’Associazione Adida, proprio in questi giorni, ha lanciato le nuove azioni sulla stabilizzazione, risarcimento dei danni e ricostruzione di carriera per tutti gli insegnanti con più di 36 mesi di servizio.

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