Precariato scuola: poker di vittorie al Tribunale di Pavia. MIUR paga oltre 30.000 euro a docente.

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Un’ altra vittoria per gli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti in tema di equiparazione tra docenti a tempo determinato e a tempo indeterminato. Dopo i Tribunali di Udine (ex Tolmezzo), Cremona, Pordenone e Vibo Valentia arriva il poker di vittorie a Pavia. Con 4 diverse sentenze il Tribunale ha riconosciuto un risarcimento tra 10 e 12 mensilità ad ogni singolo docente oltre alla completa ricostruzione di carriera dopo oltre 10 anni di precariato e oltre 10.000 euro di spese legali.

Oltre al riconoscimento del risarcimento del danno il Tribunale ha riconosciuto il diritto alla progressione stipendiale, parificando – di fatto – gli insegnanti con contratto a tempo determinato a quelli di ruolo, nonostante l’applicazione per i docenti ora immessi in ruolo del nuovo scatto dopo 8 anni anzichè dopo 2.
Le sentenze non solo riconosce il diritto alla ricostruzione della carriera e all’anzianità maturata del docente, ma stabilisce un cospicuo risarcimento danni pari a 12 mensilità.

Dopo quasi un decennio di battaglia al fianco dei docenti precari, il Ministero è chiamato a pagare per tutte le sue colpe: la giurisprudenza, infatti, confermando l’orientamento del Giudice Comunitario, ha posto l’accento sulle effettive esigenze di tutela di docenti, macchiati solo della “colpa” di essere precari e di prestare la loro opera intellettuale nei confronti di un datore di lavoro pubblico.

Il Miur dovrà pagare oltre 30.000 euro a precario.

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