Abilitazione alla professione di Avvocato: il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana accoglie il ricorso e ordina la ricorrezione degli elaborati.

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Lo Studio dell’Avvocato Santi Delia torna ad occuparsi di esami di abilitazione alla professione di Avvocati, cimentandosi nella difesa di un candidato i cui elaborati erano stati valutati in maniera irregolare.

In particolare, a guadagnarsi le censure difensive accolte dal CGARS era stata l’irregolare composizione della Commissione esaminatrice che, da sola, aveva compromesso l’intera valutazione e la votazione assegnata agli elaborati del ricorrente.

Nel disciplinare gli esami in questione, infatti, esigenze garantistiche hanno spinto il legislatore a stabilire tassativamente la composizione della Commissione esaminatrice, che prevede per la correzione degli elaborati, una commissione composta da:

  • 3 avvocati designati dal CNF ed iscritti presso l’albo speciale per le giurisdizioni superiori e 3 supplenti con medesime caratteristiche;
  • 1 magistrato ed 1 supplente;
  • 1 componente del mondo universitario, scelto tra professori o ricercatori confermati in materie giuridiche ed un supplente.

Nel caso di specie, al contrario, i verbali in sede di correzione della prova in questione dimostravano l’assenza di alcuni membri della Commissione, in particolare quelli rientranti nella terza delle succitate categorie, che, dunque, non rispettava la composizione prevista ex lege.

Così, accogliendo le tesi difensive, il massimo Organo della Giustizia Amministrativa siciliana ha disposto “la ricorrezione degli elaborati dell’appellante da parte di una diversa sottocommissione, regolarmente composta” premurandosi, nel designare la Corte d’Appello competente ai fini della ricorrezione degli elaborati, di darle incarico affinche stabilisca “opportune misure per assicurare il rispeto della regola dell’anonimato”.

Sino ad oggi le Commissioni agivano utilizzando i supplenti in maniera fungibile, senza rispettare la percentuale prevista per le singole categorie ma, a seguito della plenaria prima, e dell’ordinanza esaminata adesso, una condotta del genere non sarà più possibile.