Isole pedonali: Si del T.A.R. alla scelta dell’Ente locale. La nostra vittoria al T.A.R. Catania.

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Il Tar Catania si è espresso sul tema della legittimità dell’istituzione delle isole pedonali.

Il T.A.R., in particolare, ha valorizzato le deduzioni spese nel controricorso circa la discrezionalità del provvedimento reso dall’Ente locale soffermandosi sulla peculiare situazione per la quale le strade cittadine, nel tempo, mutino la loro natura. Nel caso di specie si trattava di un Viale ove insistono diverse attività commerciali che, nel tempo, aveva perso la sua natura di “arteria veicolare”.

Secondo il T.A.R., difatti, “l’ampia discrezionalità dei poteri riconosciuti in materia all’ente comunale, [appare] ragionevolmente esercitata anche in ragione della particolare morfologia dell’arteria interessata dal provvedimento (che non consente la sosta dei veicoli, con la conseguenza che la riapertura al traffico veicolare non garantirebbe l’asserito maggior afflusso verso l’area commerciale)”.

Il T.A.R. inoltre si è occupato dei rapporti tra tali provvedimenti di istituzione delle isole pedonali e i più ampi provvedimenti di normazione del traffico (PUMS e PGTU) chiarendo che “il carattere temporaneo e provvisorio del provvedimento impugnato non si pone in contrasto con l’attuazione definitiva e complessiva delle disposizioni contenute nei Piani di settore approvati e in corso di approvazione”.

Sin dalla fase cautelare, dunque, il T.A.R. è entrato nel merito delle scelte amministrative in tema di isola pedonale, accogliendo la nostra tesi sulla “nuova” classificazione del Viale San Martino che, da arteria principale destinata al transito dei veicoli, si è trasformata dopo il passaggio della tranvia e la pedonalizzazione di Piazza Cairoli, in una strada a limitato traffico veicolare.

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