MINISTERO E TAR BLOCCANO LA GRADUATORIA TOLC: L’AZIONE IMMEDIATA PER I PRENOTATI

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Il T.A.R. Lazio, pur confermando la fondatezza dei nostri motivi di ricorso nei confronti del sistema TOLC-Med e annullando i Decreti Ministeriali che lo avevano introdotto e il bando, ha salvato la graduatoria e escluso ogni beneficio ai ricorrenti.

Come avrete letto in accoglimento del nostro originario ricorso sull’accesso il TAR Lazio ha ordinato al CISIA di consegnare le prove rendendo così la banca dati non più segreta ma pubblica.

Il Ministero, preso atto che il sistema era crollato a seguito della nostra sentenza vittoriosa, ha annunciato l’immediata riforma del sistema confermando che “il TOLC-Med non aveva funzionato” e spiegato che la banca dati sarebbe stata resa pubblica e che l’equalizzatore sarebbe stato eliminato.

Proprio su tale aspetto i nostri ricorsi investivano le modalità di attribuzione del punteggio del procedimento di equalizzazione affermando quello che poi ha trovato conferma dal T.A.R. e che cioè il valore statistico di equalizzazione si “erge a vero giudice dell’ammissione o meno”. Come avevamo denunciato nei ricorsi, dunque, l’ammissione è stata decretata dal bonus dell’equalizzatore.

Nonostante il TAR abbia correttamente rilevato tali aspetti di illegittimità, la soluzione che ha messo in campo rischia di creare disparità ed ingiustizia ancora peggiori.

Il T.A.R. infatti ha ritenuto, nonostante la prova sia illegittima, di confermare le ammissioni di chi ha ottenuto (grazie a tale cabala) il posto, bloccando, tuttavia, le successive immatricolazioni per scorrimento e non autorizzando comunque ammissioni dei primi ricorrenti vittoriosi in sovrannumero.

Ciò, evidentemente non ristora chi ha impugnato la graduatoria né pone rimedio ai danni del sistema TOLC-Med, ma, anzi, si limita a creare un’ulteriore disparità, lasciando, inoltre, un migliaio di posti non assegnati.

PROPRIO PER TUTELARE CHI E’ IN POSIZIONE DI PRENOTATO ABBIAMO MESSO IN CAMPO UNA NUOVA AZIONE

Tanto se si decide di immatricolarsi da prenotati quanto se si vuole optare per non immatricolarsi, rischiando in tal caso la perdita definitiva del posto, il consiglio è di aderire a tale azione che abbia messo in campo.

Per tutti gli aderenti, difatti, invieremo, immediatamente inviare un atto di significazione al Ministero per spiegare le ragioni della mancata immatricolazione (o della immatricolazione forzata) ed evitare la decadenza (o evitare che ci si contesti in seguito l’acquiescenza).

Successivamente, entro il termine di ulteriore decadenza di 60 giorni dalla comunicazione che è arrivata a tutti i candidati sulla chiusura della graduatoria dal Ministero, agiremo al fine di far continuare lo scorrimento facendole ottenere l’ammissione a Medicina.

SCARICA LA DOCUMENTAZIONE DI ADESIONE ENTRO IL 21/01/24