Archivio: Diritto Amministrativo

Il T.A.R. Lazio ordina al Ministero dell’Istruzione l’immediata esecuzione di sentenza di stabilizzazione docente vincitore di concorso

Con un ricorso per ottemperanza accolto dal TAR del Lazio – Sezione III bis, i legali Michele Bonetti e Santi Delia ottengono una nuova, importante vittoria in materia di reclutamento scolastico, a tutela del diritto all’immissione in ruolo di un docente già individuato ai fini della stipula del contratto, ma

Consiglio di Stato ribalta TAR: la verifica dei titoli di accesso impone una lettura coerente con il profilo professionale richiesto anche alla luce del servizio precario svolto.

Roma, 8 ottobre 2025 – Con una decisione destinata a fare giurisprudenza nel campo del reclutamento scolastico, il Consiglio di Stato – Sezione Settima ha accolto il ricorso di un docente precario escluso dal concorso ordinario per la scuola secondaria di primo grado, annullando gli atti con cui il Ministero

L’accesso all’insegnamento tra requisiti formali e valutazione sostanziale: la recente giurisprudenza amministrativa apre a un’interpretazione ragionevole dei titoli di studio

La disciplina che regola l’accesso ai ruoli del personale docente nel sistema scolastico italiano è da tempo caratterizzata da una notevole complessità e da una stratificazione normativa che, non di rado, genera contenziosi in merito all’interpretazione dei requisiti di partecipazione alle procedure concorsuali. Al centro del dibattito si pone la

Tatuaggio visibile solo con la gonna: il TAR sospende il giudizio sull’esclusione di una candidata al concorso per la Polizia di Stato e rimette la questione alla Corte di giustizia UE

Il TAR ha manifestato dubbi sulla legittimità di criteri di esclusione basati sulla visibilità di tatuaggi unicamente con l’uniforme femminile, che prevede anche la gonna, a differenza di quella maschile. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha dunque deciso di sospendere il giudizio e di sottoporre una questione pregiudiziale

Tribunale, mobilità degli insegnanti. Il diritto all’assistenza del disabile previsto dal CCNL non può essere applicato restrittivamente dagli USP territoriali.

Il Tribunale di Siracusa ha condannato il Ministero e l’Ufficio scolastico provinciale di Siracusa che avevano negato ad un’insegnante in possesso dei requisiti per assistere i genitori disabili, il diritto al trasferimento presso la provincia di Messina. Secondo l’USP, difatti, l’insegnante era decaduta dal diritto di far valer la priorità