Insegnanti di ruolo di scuola pubblica: il servizio pre-ruolo in paritarie va computato ai fini della mobilità e della ricostruzione di carriera. Miur condannato.

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Sin dall’emanazione dell’ordinanza ministeriale 8 aprile 2016, n. 241, il nostro Studio aveva individuato dei possibili profili di illegittimità derivanti dalla scelta arbitraria di non valutare il servizio prestato nelle scuole paritarie ai fini della mobilità (cliccando qui puoi ancora aderire alle azioni). Dopo essere riusciti, per primi in Italia, ad ottenere la condanna del MIUR alla rivelazione dell’algoritmo innanzi al T.A.R. Lazio, sono di questi giorni nuove ed importanti sentenze dei Tribunali del Lavoro. I Tribunali di Roma e Cuneo, hanno condannato il MIUR “previa disapplicazione della disposizione di cui alle “note comuni” allegate al CCNI per la mobilità del personale docente A.S. 2016/17 nella parte in cui dispone che “Il servizio prestato nelle scuole paritarie non è valutabile”, di valutare nella graduatoria per la mobilità a.s. 2016/17 il servizio di insegnamento svolto dalla ricorrente negli istituti scolastici paritari dall’a.s. 2005/06 all’a.s. 2014/15 nella stessa misura in cui è valutato il servizio statale e per l’effetto attribuire nella predetta graduatoria per la mobilità i […] punti corrispondenti ai fini dell’attribuzione della sede di servizio spettante in base al corretto punteggio di mobilità“.

Il Ministero, pertanto, dovrà ricostruire il corretto ambito di appartenenza della ricorrente in ragione del punteggio attribuito oltre all’intera ricostruzione di carriera conteggiando anche gli anni di paritaria e provvedere al pagamento di oltre 5.000 € per le spese di lite a favore degli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti. L’Amministrazione è stata dunque condannata al riconoscimento dell’anzianità di servizio ed alle maggiori retribuzioni maturate in tutti gli anni pregressi indennizzandola per tutti gli emolumenti relativi alla ricostruzione di carriera ed agli scatti di anzianità. Grazie a tale riconoscimento i ricorrenti otterranno un inquadramento nelle superiori fasce di anzianità (in alcuni casi in quella da 10 a 15 anni) e non più in quella iniziale di accesso.

Si tratta perciò di un precedente importante per tutti gli insegnanti che abbiano svolto servizio pre-ruolo in scuole paritarie, sia con riguardo al trasferimento nella corretta sede di destinazione che per la ricostruzione di carriera ed il riconoscimento economico negato sino ad oggi.

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