Numero chiuso 2016 e 2017: gli ultimi sviluppi ed aggiornamenti

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Il Consiglio di Stato è tornato a pronunciarsi sulla questione dei test di medicina del 2016.
Come ricorderete vi avevamo comunicato che il T.A.R. Lazio accogliendo il nostro ricorso contro il MIUR sul diniego di accesso alla documentazione di concorso aveva imposto al Ministero di consegnare tale documentazione.
Il MIUR ha provveduto solo parzialmente ma, tra i documenti trasmessi, ve ne sono alcuni su cui, è stata proposta la denuncia all’ANAC su come il MIUR ha gestito il test del 2016 e sulle domande copiate.
E’ stato dimostrato da tale documentazione, prodotta poi interamente grazie all’azione politica dell’Unione e a quanto emerso nelle nostre indagini, che infatti il MIUR si era autolimitato imponendo al CINECA di fornirgli quiz inediti. Il vizio sino allora solo ipotizzato con la serietà e fierezza che contraddistingue la nostra associazione, difatti, a differenza della questione o meno se era possibile avere quiz tratti da manuali, era se il MIUR avesse imposto o meno tale scelta al CINECA.
Il Consiglio di Stato, già dal mese di maggio (e forte di tali nuovi dati), su alcuni nostri ricorsi collettivi basati unicamente su tale dato su Professioni sanitarie e Medicina, aveva già accolto l’appello ammettendo quasi 200 studenti a Medicina e Professioni sanitarie.
Ecco i due provvedimenti PRIMO PROVVEDIMENTO – SECONDO PROVVEDIMENTO
Ma oltre per il caso del test di professione sanitarie, anche un ricorso collettivo per 20 persone è stato accolto sul test nazionale di medicina; dunque non solo su un ricorso collettivo e di professioni sanitarie a Catania ove l’UdU Catania aveva rilevato come le domande erano state copiate anche per tale corso di laurea, ma anche per un ricorso collettivo Udu per il test nazionale.
Lo stesso Consiglio di Stato, tuttavia, aveva già accolto tanto prima prescindendo dalla domanda n. 16, dai posti extracomunitari residui e, dunque, dalla posizione in graduatoria
QUI IL PROVVEDIMENTO QUI I COMMENTI SU TALI VITTORIE SU DOMANDA 16POSTI EXTRACOMUNITARI
Ecco perchè siamo sempre rimasti cauti nonostante tali importanti nostri accoglimenti, stante il fatto che lo stesso Consiglio di Stato si era sconfessato sul punto con altrettanti provvedimenti.
Tra soli 4 giorni si terranno le prime udienze finali di merito in cui il T.A.R. deciderà definitivamente su 3 nostri ricorsi pilota avendo finalmente a disposizione tutta la documentazione del test.
Anche sulla base di questo esito valuteremo di far trattare tutti i ricorsi ancora non fissati che, appunto, attendevano tale esito del merito e per cui abbiamo agito senza richiedere altre somme per la prosecuzione processuale anche a nostre spese. I nostri ricorsi, peraltro, avevano già la censura sul limite che il MIUR si era AUTOIMPOSTO circa le domande inedite ragion per cui, sulla base di quanto il MIUR ha sin’ora fornito, non è necessario AGIRE CON MOTIVI AGGIUNTI.
La pronuncia del Consiglio di Stato, infine, è certamente importante in quanto ricorda a tutti, in primis al T.A.R., i nostri storici precedenti sul sovrannumero del 2013 (la storica adunanza plenaria sull’anonimato), del 2014 (la storica condanna a MIUR e Atenei a € 20.000 per ogni anno di studio perso oltre all’ammissione in sovrannumero) e anche del 2015 (con il quale si minacciava l’annullamento del concorso per le specializzazioni mediche).
Il Consiglio di Stato, seguendo, tra le due soluzioni possibili circa l’annullamento (sentenza 2015) o il sovrannumero (sentenze 2013 e 2014) segue quest’ultima: si tratta, come sapete, della nostra battaglia più importante che seguiamo dal 2007: il sovrannumero, da cui parte tutto.
Anche tale aspetto, purtroppo, non può dirsi acquisito definitivamente giacchè sino a qualche giorno fa lo stesso Consiglio di Stato aveva rigettato ritenendo che si potesse giungere solo all’annullamento e non al sovrannumero
QUI IL PROVVEDIMENTO
La stessa pronuncia favorevole del Consiglio di Stato, in ogni caso, nel proprio dispositivo, sembra limitare gli effetti del soprannumero e ci impone cautela.
Non si tratta di un’ammissione in sovrannumero secca e assoluta, infatti, ma SOLO se ci siano posti vacanti. Si legge nel PQM, infatti, che il Consiglio di Stato “sospende gli atti impugnati con il ricorso di primo grado e dispone l’ammissione con riserva dell’odierna ricorrente al corso di laurea in Medicina Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’ateneo indicato nelle preferenze in cui ad oggi vi siano posti disponibili”.
Vi daremo dunque notizie sul prosieguo dopo le udienze del 4 ottobre confidando in una decisione quanto più celere del T.A.R. che, per quanto annunciato, dovrebbe giungere entro la fine di ottobre.
Lunedì sera ufficializzeremo la nostra posizione sui ricorsi del 2017 e nel frattempo, come già richiesto, Vi invitiamo a segnalarci altre domande copiate per il test 2017 e a mandare segnalazioni specifiche concernenti i noti fatti accaduti in Campania alla mail santi.delia@avvocatosantidelia.it