TFA SOSTEGNO: IL RICORSO PER ABBATTERE IL MURO DELLA SOGLIA MINIMA DI AMMISSIONE

PERCHE’ ADERIRE AL RICORSO

L’azione è rivolta a tutti coloro i quali, illegittimamente, si sono visti negare l’accesso al Tirocinio abilitante seppur in presenza di posti rimasti vacanti ed il cui numero pare essere considerevole.

Invero, nell’ambito di procedure di tal genere, riteniamo debba essere primariamente valorizzato il contingentamento degli accessi in relazione al “fabbisogno” individuato relativamente alle strutture disponibili e non tanto al raggiungimento di un punteggio minimo come quello della soglia presente nelle prove preselettive.

Già in passato gli Avvocati Delia e Bonetti hanno patrocinato simili contenziosi all’esito dei quali il Tar ha così statuito “l’utilizzo integrale dei posti disponibili deve comunque essere il fine ultimo della selezione per favorire il più possibile la domanda di formazione professionale, anche in relazione agli artt. 33 e 34 Cost., e fornire alla collettività un numero di studenti adeguato alle strutture che impone la piena utilizzazione delle medesime”.

È, dunque, illegittimo negare la frequenza al Tirocinio Formativo Attivo ai docenti che abbiano sostenuto le prove preselettive e che per via della soglia minima di accesso non abbiano avuto accesso al corso pur in presenza di posti messi a bando dagli Atenei oggi rimasti vacanti (es. su 100 posti messi a bando ne risultano assegnati solo 40), se il loro punteggio è comunque utile a rientrare nel contingente di posti banditi o, ancora, a tutti coloro i quali abbiano ottenuto un punteggio superiore a 18 seppur in mancanza di posti rimasti vacanti nell’Ateneo prescelto.

Inoltre presso le sedi in cui gli Atenei hanno somministrato il test CINECA (Messina, Enna, Potenza, Udine, Roma Unione europea, Molise, Bari, Sassari, Verona) sarà  possibile agire contestando specifiche domande dell’ultima sezione (quella con riferimenti legislativi) che alcuni Atenei hanno già annullato abbonando il punteggio giungendo così a guadagnare fino a 7,5 punti. 



CHI PUO’ RICORRERE


Possono ricorrere tutti i docenti che hanno sostenuto le prove preselettive per l’ammissione al TFA Sostegno e non le hanno superate a condizione che negli atenei da loro scelti siano rimasti posti vacanti (es. su 100 posti solo 70 risultano coperti) se il loro punteggio è comunque utile a rientrare nel contingente di posti banditi o a tutti coloro i quali abbiano ottenuto un punteggio superiore a 18 seppur in mancanza di posti rimasti vacanti nell’Ateneo prescelto.

Inoltre presso le sedi in cui gli Atenei hanno somministrato il test CINECA (Messina, Enna, Potenza, Udine, Roma Unione europea, Molise, Bari, Sassari, Verona) sarà  possibile agire contestando specifiche domande dell’ultima sezione (quella con riferimenti legislativi) che alcuni Atenei hanno già annullato abbonando il punteggio giungendo così a guadagnare fino a 7,5 punti.


AUTORITA’ ADITA E CONDIZIONI


Il ricorso sarà proposto innanzi al Tar Lazio.