Nuova azione davanti al Giudice del Lavoro per i docenti che non hanno potuto cambiare la provincia aggiornando la seconda e terza fascia di istituto.

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Dopo la caduta del D.M. 374/2017 grazie alla nostra azione innanzi al TAR Lazio, al fine di rispondere a tutte le richieste pervenuteci da chi non aveva agito con noi, abbiamo lanciato una nuova azione davanti al Giudice del Lavoro a tutela di tutti coloro che illegittimamente non hanno potuto cambiare la provincia aggiornando la seconda e terza fascia di istituto.

Grazie al ricorso proposto dagli Avv. Santi Delia e Michele Bonetti, il T.A.R. Lazio ha annullato il D.M. 374/2017 nella parte in cui precedeva che “gli aspiranti di II e III fascia delle graduatorie di istituto, che risultino inseriti anche in I fascia, non potranno sostituire le istituzioni scolastiche, ivi inclusa la scuola capofila, neppure ai fini dell’inserimento in II e/o III fascia, ma potranno aggiornare i punteggi nella II e III fascia”. (clicca qui per la news).

Ad oggi, dunque, tutti i docenti che si trovano inseriti nelle G.A.E. con riserva che non hanno proposto ricorso nei termini per agire innanzi al T.A.R. e che si trovano nella condizione di essere stati illegittimamente esclusi dalla possibilità di sfruttare il canale delle supplenze in una Provincia più prossima rispetto a dove si svolge la loro vita e in qui si trova la famiglia, possono agire innanzi al Giudice del Lavoro, per chiedere il riconoscimento del diritto di poter scegliere per le graduatorie di circolo e di istituto una provincia diversa da quella in cui risultano inseriti in graduatoria ad esaurimento.

L’azione ha un costo massimo di € 1.500,00 (oltre iva, cpa e contributo unificato) e deve essere proposta innanzi al Tribunale del lavoro del luogo in cui si svolge il vostro attuale contratto.

Se anche tu sei un docente che ha subito tale illegittima scelta del MIUR, inoltra una mail all’indirizzo santi.delia@avvocatosantidelia.it per avere maggiori informazioni.