INPS – 365 analisti di processo

Categories: News

CHI PUO’ RICORRERE

Al via l’azione legale per vagliare la legittimità delle modalità di erogazione della seconda prova del concorso INPS per 365 analisti di processo.
L’azione è rivolta a tutti i soggetti inidonei all’esito della seconda prova del concorso per 365 posti come analisti di processo, fuori per 0.50 se sia stata omessa o 0.55 se si sia risposto erroneamente alla seguente domanda: “ai cittadini italiani, residenti in Italia, che abbiano compiuto i 66 anni e 7 mesi di età, privi di reddito quale prestazione previdenziale è riconosciuta?
Pensione di vecchiaia
Pensione di anzianità.
Assegno di inabilità.
Assegno sociale” .
A nostro modo di vedere tale domanda è posta in modo palesemente errato, non essendo alcuna delle possibili risposte corretta. Ulteriori informazioni a questo indirizzo.


 

PERCHE’ RICORRERE

Questo ricorso collettivo è rivolto alla contestazione della sola domanda di cui sopra.
Se dovessero essere state errate altre e/o diverse domande, sarà necessario agire con ricorso individuale. Per indicare ulteriori informazioni, si prega di contattare il nostro studio via mail all’indirizzo santi.delia@avvocatosantidelia.it.

 


MODALITA’ DI AZIONE

Entro il termine di 60 giorni dalla conoscenza delle risposte esatte del test somministrato, è possibile proporre ordinario ricorso giudiziale per l’annullamento della prova, in parte qua. Dopo la decorrenza del suddetto termine, è possibile proporre ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dal medesimo die a quo. Considerato che l’accesso agli atti online è stato reso disponibile ai candidati in data 6 aprile 2018, i conseguenti termini ultimi per proporre ricorso ordinario e straordinario sono, rispettivamente, il 5 giugno 2018 per il primo ed il 4 settembre 2018 (considerato il periodo di sospensione feriale di agosto) per il secondo.

 


AUTORITA’ ADITA E CONDIZIONI

 

L’azione ordinaria verrà incardinata al TAR Lazio; dopo la decorrenza dei termini per proporre il ricorso di annullamento, l’eventuale azione straordinaria al Presidente della Repubblica sarà ugualmente proponibile innanzi al medesimo Tribunale Amministrativo Regionale.

 


COSTI

Il costo dell’azione collettiva è di € 500,00.