Esame avvocato: non c’è copiatura se il resto dell’elaborato può essere valutato dalla Commissione autonomamente

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Il T.A.R. Catania ha accolto il ricorso dell’Avv. Santi Delia e dichiarato illegittima l’esclusione dalle prove scritte dell’esame d’avvocato, sessione 2013, presso la Corte d’Appello di Messina di un candidato. Secondo la Commissione di Caltanissetta l’aspirante avvocato avrebbe copiato da altro candidato buona parte dell’elaborato.

Il legale, tuttavia, ancorandosi a diversi precedenti giurisprudenziali, faceva notare al Collegio catanese che “sebbene gli elaborati relativi agli atti giudiziari […] siano in alcune parti sovrapponibili, gli stessi conservano comunque una loro propria fisionomia che li rende non identici e quindi suscettibili di autonoma valutazione.

Il T.A.R. Catania ha accolto in toto tale tesi ordinanando alla Commissione di Caltanissetta di provvedere entro 30 giorni alla correzione di tutti gli elaborati del ricorrente.

Si tratta del primo accoglimento del T.A.R. Catania sugli esami d’avvocato di candidati messinesi del 2013/2014.

Frattanto, al T.A.R. Lazio, anche alla camera di consiglio del 25 settembre, sono stati emessi numerosi provvedimenti di accoglimento in ragione della mancata espressa motivazione dei giudizi elaborati da varie Commissioni d’esami. E’ l’ulteriore conferma della correttezza della nostra tesi.

T.A.R. Catania, Sez. IV, 26 settembre 2014