TFA SOSTEGNO – ATENEO DI MESSINA

DI COSA SI TRATTA E PERCHE’ RICORRERE
Il Decreto rettoriale dell’Università di Messina reso in ottemperanza alla nostra azione al T.A.R. Lazio presenta due profili di illegittimità e due categorie di soggetti che possono agire.

I primi sono i soggetti esclusi da tale Decreto.

L’azione è rivolta a tutti coloro i quali dopo aver partecipato alle prove preselettive nell’Ateneo di Messina, illegittimamente, sono stati esclusi dal provvedimento dell’Università di Messina che ha disposto lo scorrimento dei soli posti messi a bando e che perciò si sono visti negare l’accesso alla successiva prova scritta seppur in presenza di posti rimasti vacanti.

Infatti tale è scelta, grazie all’accoglimento ottenuto da questa difesa (Decreto n. 3027/2017 Tar Lazio), è illegittima in quanto, il Decreto Ministeriale relativo a tale procedura concorsuale ed il bando dell’Ateneo di Messina hanno previsto la possibilità di ammettere alle prove scritte sino al doppio dei posti disponibili previsti per ciascuna classe di concorso.

I secondi sono quelli inclusi la cui ammissione, tuttavia, è illegittimamente subordinata al buon esito del giudizio del 12 luglio.

Cautelativamente, infatti, in ragione del fatto che anche i beneficiari di tale provvedimento sono stati ammessi a partecipare con riserva dell’esito del ricorso fissato per il 12 luglio 2017, si consiglia di intervenire in tale giudizio per legittimare la propria posizione.

L’Ateneo, infatti, in maniera francamente incomprensibile, pur avendo attuato una procedura di autotutela accogliendo le indicazioni del T.A.R., ha scritto di ammettervi alla prova legando il Vostro status all’esito del ricorso di un altro soggetto che si terrà il 12 luglio. In altre parole se, ad esempio, per una qualunque ragione quella candidata non dovesse avere più interesse alla prosecuzione del contenzioso (ad esempio perchè non supera la prova calendarizzata) il T.A.R. non potendo pronunciarsi su tale ricorso sarebbe costretto a dichiararlo improcedibile travolgendo la posizione di tutti gli ammessi.

Si consiglia quindi di spiegare intervento seguendo la procedura che segue.


CHI PUO’ RICORRERE

1) Possono ricorrere tutti i docenti che hanno sostenuto le prove preselettive per l’ammissione al TFA Sostegno  presso l’Università di Messina e non le hanno superate a condizione che la loro posizione in graduatoria rientri nei posti disponibili aumentati sino al doppio (es. 50 posti disponibili per cdc primaria, si considerano utili le posizioni sino alla n. 100).

2) Possono fare intervento nel giudizio del 12 luglio tutti i soggetti beneficiari del decreto del Rettore.


AUTORITA’ ADITA E CONDIZIONI

1) Il ricorso sarà proposto innanzi al TAR e sarà volto a farvi prendere parte alle prove scritte tramite eventualmente anche la predisposizione di prove suppletive.

2) L’intervento sarà spiegato nel giudizio da noi proposto e che si celebrerà al T.A.R. Lazio il 12/7.


MODALITA’ DI ADESIONE

1) Per aderire all’azione ed impugnare il DR ed ottenere l’ammissione alle prove suppletive sarà necessario seguire pedissequamente le istruzioni che seguono e scaricare la seguente documentazione.

Scaricare la procura allegata;

2. Stampare due copie della procura, compilarle e firmarle entrambe in originale (la sottoscrizione deve essere apposta a penna).
3. Effettuare il pagamento di euro 500,00 alle coordinate allegate. Tale somma include tutto il ricorso avverso l’esclusione della prova scritta. In caso di ricorso singolo il costo è di € 2000 oltre iva c.p.a. e cu se dovuto.
4. Inoltrare, tramite raccomandata a.r. URGENTE di tipo 1 all’indirizzo Studio Legale Avv. Michele Bonetti e Santi Delia, Via S. Agostino, 4 – 98122 Messina (ME) i seguenti documenti:

– due procure in originale compilate e sottoscritte;

– informativa sottoscritta;

– Copia del bonifico effettuato alle coordinate allegate (nella causale del bonifico dovrete inserire il vostro nome, cognome e la dicitura “ricorso TFA sostegno”).

Sulla busta deve essere apposta la scritta “TFA SOSTEGNO” e ogni busta deve contenere una sola adesione.
5. Inoltrare a mezzo e-mail all’indirizzo segreteria@avvocatosantidelia.it o la scansione di TUTTI I DOCUMENTI INOLTRATI A MEZZO RACCOMANDATA A.R., inserendo nell’oggetto dell’e-mail il vostro nome, cognome e la dicitura “ricorso TFA sostegno”.
6. Compilare (solo una volta e inserendo dati veritieri e verificati) questo FORM on line ove DOVRETE ALLEGARE TUTTI I DOCUMENTI IVI RICHIESTI.
7. Tutta la procedura deve essere effettuata entro e non oltre il giorno 4 luglio alle ore 8.30.

Alla luce dei tempi ristretti, qualora il provvedimento del TAR non verrà pubblicato in tempo utile per partecipare alle prove suppletive, la quota di adesione verrà restituita.

2) Per aderire all’intervento dovete:

Scaricare la documentazione allegata;

2. Stampare due copie della procura, compilarle e firmarle entrambe in originale (la sottoscrizione deve essere apposta a penna).

3. Effettuare il pagamento di euro 100,00 alle coordinate allegate.

4. Inoltrare, tramite raccomandata a.r. URGENTE di tipo 1 all’indirizzo Studio Legale Avv. Michele Bonetti e Santi Delia, Via S. Agostino, 4 – 98122 Messina (ME) i seguenti documenti:

 – due procure in originale compilate e sottoscritte;

 – informativa e scheda ricorso sottoscritte;

 – Copia del bonifico effettuato alle coordinate allegate (nella causale del bonifico dovrete inserire il vostro nome, cognome e la dicitura “INTERVENTO TFA sostegno”).

Sulla busta deve essere apposta la scritta “INTERVENTO TFA SOSTEGNO” e ogni busta deve contenere una sola adesione.
5. Inoltrare a mezzo e-mail all’indirizzo segreteria@avvocatosantidelia.it o la scansione di TUTTI I DOCUMENTI INOLTRATI A MEZZO RACCOMANDATA A.R., inserendo nell’oggetto dell’e-mail il vostro nome, cognome e la dicitura “INTERVENTO TFA sostegno”.
6. Compilare (solo una volta e inserendo dati veritieri e verificati) questo FORM on line ove DOVRETE ALLEGARE TUTTI I DOCUMENTI IVI RICHIESTI.
7. Tutta la procedura deve essere effettuata entro e non oltre il giorno 6 luglio 2017 (data di ricezione della raccomandata a.r.).

Attenzione, la carenza della documentazione richiesta o l’inesattezza dei dati inseriti comporterà l’esclusione dal ricorso. Si precisa in tal senso che non è ammessa la sostituzione dell’originale da inviare a mezzo racc. a/r con l’invio busta tramite mail pec. Ai fini della proposizione del ricorso sarà necessario ed indispensabile produrre l’intera documentazione oltre che nelle modalità indicate anche e soprattutto in originale con relativa sottoscrizione ORIGINALE. Non si ammetteranno copie, fotocopie, firme pre-configurate o firme digitali.

QUESTO STUDIO DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ IN MERITO ALL’EVENTUALE MANCATO INSERIMENTO NEL RICORSO QUALORA LA DOCUMENTAZIONE NON DOVESSE GIUNGERE ENTRO I TERMINI STABILITI O NEL CASO IN CUI NON SIANO RISPETTATE LE PROCEDURE PREVISTE NELLA PRESENTE INFORMATIVA RISERVANDOSI, ANCHE IN IPOTESI DI CORRETTEZZA DELLA PROCEDURA SEGUITA, L’ACCETTAZIONE DEI VOSTRI MANDATI CHE VERRA’ COMUNICATA ESCLUSIVAMENTE VIA MAIL.