Diplomati magistrale: ufficiale la data della Plenaria. E’ il 15 novembre.

IMG 4254
Categories: News

A seguito del nostro deposito dell’1 agosto 2017, il Presidente del Consiglio di Stato ha fissato per il 15 novembre 2017 la data finale dell’Adunanza Plenaria che deciderà sul diritto dei diplomati magistrale di entrare nelle GAE.

L’1 agosto, infatti, dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione del giudizio innanzi alla Corte di Cassazione, avevamo provveduto a depositare immediata notizia al Consiglio di Stato sollecitando la fissazione.

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, infatti, a fine luglio hanno dichiarato inammissibile il ricorso del MIUR sul ricorso che è al vaglio della Plenaria e deciderà le sorti di migliaia di diplomati magistrale. E’ passata la tesi dell’inammissibilità che, con memoria, gli Avvocati Santi Delia, Michele Bonetti, Francesco e Giuseppe Cundari avevano sollevato ritenendo errata la scelta del MIUR di ricorrere in Cassazione avverso una sentenza non definitiva.

La vicenda del diploma magistrale è stata seguita dai legali Bonetti e Delia sin dall’inizio della collaborazione delle associazioni “Adida” e “La Voce dei Giusti”. Per primi i suddetti avvocati tramite un ricorso collettivo di circa 220 ricorrenti hanno ottenuto, mediante un parere della sezione consultiva del Consiglio di Stato, il riconoscimento del valore abilitante del titolo facendolo recepire, tramite un’azione sinergica caldeggiata dal mondo associativo su citato, in un decreto ministeriale che ha disposto il trasferimento di tutti i diplomati magistrali dalla III alla II fascia delle graduatorie di istituto.

Tale passaggio eccezionale generò la campagna dei 3000 ricorrenti del 2014 per primi ammessi con ordinanza cautelare nelle famose GAE.

Ad oggi la vicenda appena descritta, relativa al riconoscimento definitivo del valore abilitante del diploma magistrale, è soggetta alla trattazione dinnanzi all’Adunanza Plenaria su cui oggi la Cassazione ha fissato un paletto fondamentale.

Come avevamo chiarito, a differenza di quanto si legge sul web e sui social, il rinvio della trattazione dell’udienza finale di merito innanzi all’Adunanza Plenaria era legata a ragioni processuali squisitamente tecniche. Il CDS, infatti, non aveva ritenuto di fissare la data della Plenaria in quanto “bloccato” dalla Cassazione ed in attesa che quest’ultima decida sul ricorso proposto dal MIUR.

La prova della corretta ricostruzione di quanto sopra, dunque, arriva dalla fissazione dell’Adunanza all’immediato rientro dal periodo feriale da parte del CDS che, al contrario di quanto asserito, ha messo in calendario con assoluta priorità la vicenda.