Sezioni Unite: per gli appalti di Poste Italiane la giurisdizione è del Giudice Ordinario.

Le Sezioni Unite prendono posizione sui criteri per individuare la giurisdizione nell’ambito degli appalti di Poste Italiane nei settori differenti da quello di distribuzione del servizio universale di corrispondenza postale.
Il caso, in particolare, riguardava un servizio (“sorveglianza sanitaria”) utile ed anzi necessario per tutti i dipendenti del Gruppo Poste italiane e non solo, quindi, per quelli addetti in esclusiva ai servizi universali cd speciali”.Una Società esclusa dall’aggiudicazione di un appalto da diversi milioni di euro aveva adito il Tar Lazio contestando gli esiti della gara.
L’aggiudicataria, difesa da Santi Delia, name founder di Bonetti & Delia, sollevava innanzi alle Sezioni Unite regolamento di giurisdizione.
Secondo le Sezioni Unite, ove “non sia dimostrato che le attività alle quali risulta strumentale il servizio aggiudicato rivesta[no] un carattere prevalente o comunque principale quella postale, che d’altronde non rappresenta più neppure la sola attività svolta direttamente dalla Poste Italiane, dovra’ concludersi che l’appalto in questione non risulta soggetto alla disciplina dettata dal d.lgs. n. 50/16”.
Il criterio attraverso cui si individua la giurisdizione, dunque, impone ora oneri specifici di caratterizzazione del servizio appaltato, presumendosi che se non si tratta di servizio postale ma meramente strumentale a quest’ultimo la giurisdizione sia del Ga. Per affermarsi la giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo, a contrario, dovrà darsi una prova che tale strumentalità sia di natura “prevalente o comunque principale” rispetto “a quella postale”.