Il travagliato concorso per agenti esattori del CAS è passato al vaglio dei giudici del Consiglio di Giustizia amministrativa.
Il Consorzio per le Autostrade siciliane dopo anni di precariato e assunzioni tramite agenzie di somministrazione nel 2022 aveva indetto un concorso per l’assunzione di 80 esattori ai caselli autostradali. Durante i lavori della Commissione la stessa procedeva a numerose sedute di rettifica a seguito di diversi errori di valutazione invitando anche i candidati a rettificare le dichiarazioni rassegnate o chiarirle. Uno dei candidati, tuttavia, nonostante rientrasse tra i precari storici non riceveva lo stesso trattamento giacchè la sua domanda, per un errore di scansione dei moduli, risultava priva di talune dichiarazioni legate in particolare al servizio da precaria svolta proprio a favore del CAS in oltre un ventennio. Il C.G.A., accogliendo il ricorso dell’Avvocato Santi Delia e riformando la sentenza del T.A.R. Catania, ha chiarito che a fronte del difetto della dichiarazione relativa ai «titoli di merito e/o di servizio posseduti», la Commissione avrebbe dovuto consentire «al partecipante di ovviare alle carenze analiticamente individuate».
Al riguardo appare conducente anche l’osservazione dell’appellante per la quale, «alla luce dell’errore, di immediata evidenza essendo mancanti non solo le dichiarazioni sul servizio ma le altre previste nella stessa pagina per le quali […] in taluni casi è stato persino assegnato il punteggio (ad esempio la patente e il certificato di esattore) era obbligo del Consorzio, in ottemperanza ai principi di ragionevolezza e proporzionalità, applicare alla sig.ra Nibali Lupica il soccorso istruttorio». Si tratta commenta l’Avvocato Santi Delia che ha difeso il lavoratore escluso, di un importante principio in tema di concorsi pubblici, giacchè interesse dell’Amministrazione è individuare i migliori candidati sulla base dei titoli e non quelli che sono stati più attenti a scansionare o collazionare una domanda ove tali titoli siano comunque posseduti.