Le gravi irregolarità del concorso scuola: il TAR LAZIO ammette agli orali una candidata esclusa

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La battaglia contro il Concorsone 2016 non si arresta e dopo gli esposti e le denunce fatte anche a livello mediatico, volte a smascherare l’inadeguatezza delle prove per valutare il merito e le numerose incongruenze e irregolarità rilevate in ogni angolo del Paese, ora arrivano anche i provvedimenti del Tribunale. Con decreto cautelare del 30 agosto il TAR del Lazio, per la prima volta, ammette all’orale una candidata non ammessa.
La vicenda, quindi, avvalora le tante perplessità sul Concorso, avanzate tempestivamente e con tenacia dalle Associazioni ADIDA e MIDA, anche con i ricorsi patrocinati dagli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia.
Per gli Avvocati Bonetti e Delia: “Ci sono tantissimi posti liberi e non ricoperti. Il Ministero richiedendo ai professori bocciati di insegnare come supplenti, metterà in luce la schizofrenia giuridica di questo concorso, pregno di irregolarità strutturali.
Trattasi sicuramente di un caso particolare, e da alcuni punti di vista anche più difficile degli altri, poiché la ricorrente sarda non aveva inizialmente neanche i titoli per partecipare al concorso. Tuttavia, siamo riusciti a farle sostenere le prove che ha anche passato”.
Dichiarano dall’ADIDA e dal MIDA: “I nostri ricorrenti sono docenti che già insegnavano nella scuola, dunque bocciarli dopo anni di servizio è un paradosso.
La particolarità del caso sarà affrontata all’udienza collegiale del 20 ottobre 2016, ma intanto la ricorrente ha ottenuto un provvedimento cautelare che le consentirà di cimentarsi nell’orale”.