I DOCENTI PRESENTI IN GPP PER AVER SUPERATO I CONCORSI PRIMA DEL 2000 HANNO DIRITTO AL REINSERIMENTO IN G.A.E.

Si conclude positivamente, con il provvedimento giunto in questi giorni, a firma dell’USP di Messina, la complessa vicenda processuale che ha visto lo Studio Legale Bonetti & Delia, schierato – ancora una volta – a difesa dei docenti.

“VISTO il ricorso proposto innanzi al Tribunale di Milano, Sez. Lav., PRESO ATTO della sentenza del Tribunale di Milano, resa nel predetto giudizio, con la quale è stato dichiarato il diritto della ricorrente .. al reinserimento nella graduatoria ad esaurimento per la classe di concorso EEEE nella posizione e nel punteggio maturato alla data della cancellazione e conseguentemente condannata l’Amministrazione convenuta al reinserimento della ricorrente nella suddetta graduatoria per la provincia di Messina con decorrenza dalla data della domanda giudiziale, RITENUTO di dover eseguire il suddetto provvedimento giurisdizionale; DISPONE in esecuzione della citata sentenza e per quanto esplicitato in premessa, il reinserimento a pieno titolo, nelle graduatorie ad esaurimento della provincia di Messina – classe di concorso EEEE – della docente”.

Ma come hanno fatto i legali ad ottenere il reinserimento in G.A.E. solo grazie all’idoneità ai vecchi concorsi?

La controversa è comune a molti docenti abilitati per primaria e infanzia a seguito di concorso ordinario per titoli ed esami di cui al D.D. del 6 aprile 1999 ed inseriti grazie a tale titolo nelle G.P.P. delle varie province a suo tempo prescelte. Moltissimi, a seguito del mancato aggiornamento della propria posizione in tali graduatorie, vennero poi depennati dalle stesse graduatorie che, frattanto, si erano trasformate in graduatorie ad esaurimento nell’anno 2007. Solo quando si capì che l’ammissione in G.A.E. avrebbe dato vita a benefici ben maggiori di quanto in passato si pensava, era ormai troppo tardi per chiedere il reinserimento.

A tal proposito, sottolinea l’Avv. Santi Delia, name founder dello Studio Legale “Bonetti & Delia”, occorre ricordare come “prima dell’ultimo D.M. di aggiornamento delle G.A.E. (N.374/2019), non era prevista la possibilità per i Docenti inclusi in G.A.E e successivamente depennati dalle stesse, di richiedere l’inserimento al successivo aggiornamento e, tale illegittima previsione presente nei Decreti ministeriali succedutisi nel tempo, generava un imponente contenzioso a livello nazionale, da cui è emersa inevitabilmente la necessità di un processo di riforma, culminato con l’adozione del D.M n.374/2019, che ha offerto finalmente una vera e propria copertura normativa rispetto alla possibilità per i docenti depennati, di presentare domanda di reinserimento in graduatoria, ottenendo finanche il punteggio maturato dall’atto della cancellazione per non aver presentato domanda di permanenza e/o aggiornamento nei bienni/trienni precedenti”.

Per ottenere il reinserimento di tali docenti, dunque, abbiamo attivato un contenzioso proprio volto alla ricostruzione storica della loro presenza prima in GPP e poi in GAE chiedendone il reinserimento anche in forza del citato D.M. n. 374/19.

Quanto al risultato ottenuto, commenta a chiusura l’Avv. Santi Delia, “lo stesso si colloca nel solco di una complessa attività processuale a mezzo del quale abbiamo dimostrato l’assoluta spendibilità del titolo ottenuto dalla ricorrente in ragione del superamento del concorso ordinario per titoli ed esami di cui al D.D. del 6 aprile 1999, che unitamente alla collocazione in G.A.E. ante 2007, ed in forza dell’ultimo D.M. di aggiornamento, ha rappresentato la passarella che ci ha condotti ad oggi (come emerge all’evidenza dal provvedimento che ci occupa) al reinserimento della ricorrente nelle G.A.E., nonostante il mancato aggiornamento della propria posizione in graduatoria che ne aveva determinato ab origine il depennamento.”

Si tratta, chiosa l’Avv. Santi Delia, di un risultato importante anche per il riflesso che il provvedimento stesso può avere sulle carriere di migliaia di Docenti, i quali, come nel caso oggetto dell’odierno reinserimento, vincitori del concorso indetto nel ’99 ed inseriti nelle G.P.P. (nel periodo ’99 – 2007), a condizione che si siano trovati in G.A.E. almeno una volta prima del 2007, anche se non hanno presentato domanda di permanenza e/o aggiornamento nelle cd. Graduatorie ad esaurimento, potrebbero ad oggi spendere il titolo illo tempore ottenuto ed aspirare al reinserimento, proprio come è accaduto in questo caso.