Test medicina: cosa cambia dal 2023. Tutte le info utili per orientarsi.

Dal 2023 si cambia. Non più un test unico a settembre ma 2 per anno e con diverse modalità.

Se hai fatto il test quest’anno e vuoi capire come tutelarti clicca qui.

Test on line ha chiesto all’Avvocato Santi Delia, esperto nella materia dei concorsi, di spiegarci come funziona.

Il nuovo test si chiamerà TOLC…vediamo come funziona.

Chi può partecipare?

Gli iscritti al quarto e quinto anno delle scuole superiori.

Quando saranno i nuovi TOLC?

Per l’anno 2023 le sessioni sono fissate nel mese di aprile e nel mese di luglio ed hanno luogo. La data verrà resa nota dal Ministero entro il mese di novembre 2022.

Come e dove si svolgerà la prova?

La prova sarà “computer based” e quindi al PC e si terrà presso la sede scelta dal candidato tra quelle disponibili.

Su cosa verteranno i nuovi TOLC? Che domande verranno somministrate?

In realtà ogni TOLC sarà suddiviso in 4 test corrispondenti alle sezioni di materie.

Se fino ad oggi all’interno di un unico test vi erano tutte le materie ed il candidato entro il tempo unico concesso poteva scegliere quanto tempo dedicare all’una o all’altra materia, oggi vi è una divisione di tempi e materie rigida.

Per Medicina, ad esempio:

– il TOLC di “Comprensione testo, conoscenze acquisite negli studi” conterrà 7 domande che dovranno essere risolte in 15 minuti;

– il TOLC di “Biologia” conterrà 15 domande che dovranno essere risolte in 25 minuti;

– il TOLC di “Chimica” conterrà 15 domande che dovranno essere risolte in 25 minuti;

– il TOLC di “Matematica e ragionamento” conterrà 13 domande che dovranno essere risolte in 25 minuti;

Il totale di 50 domande, quindi, dovrà essere svolto in 90 minuti.

Cambia qualcosa in fase di preparazione? Si conosceranno i programmi su cui vertono i nuovi TOLC?

Si ed a nostro modo di vedere è questa la vera rivoluzione.

L’iscrizione al test TOLC consentirà al candidato di accedere:

alle esercitazioni;

ai MOOC (Massive Open Online Courses) disciplinari per ogni materia contenuta nel test TOLC;

agli esiti delle prove sostenute anche in confronto ai risultati in forma aggregata ottenuti dagli altri partecipanti nello stesso periodo/anno solare, che costituiscono uno strumento per valutare
il proprio posizionamento;

ai links, al materiale ed iniziative in tema di orientamento ed accesso predisposte dagli Atenei.

Tanto più questo materiale, ma potremo vederlo solo dopo i primi test, sarà attinente a quello somministrato in fase d’esame quanto, all’evidenza, tale fase di preparazione (e tale cambiamento) avrà davvero senso.

Sino ad oggi come sapete i programmi indicati dal Ministero erano troppo ampi e totalmente disallineati rispetto al test concretamente somministrato. Studiare gli infiniti programmi indicati, oltre ad essere materialmente impossibile per gli studenti, non garantiva comunque certezza che i test somministrati fossero poi attinenti.

E dopo il punteggio come si accede in graduatoria?

Presentando un’istanza, sempre tramite procedura informatica, sulla base del punteggio ottenuto. I candidati verranno graduati sulla base del punteggio. Per gli studenti del 4 anno, potranno essere utilizzati il miglio punteggio dei 4 TOLC sostenuti, mentre per chi, il prossimo anno, sarà già al 5 anno, chiaramente solo i due che ha sostenuto tra aprile e settembre.

C’è una soglia minima per accedere in graduatoria?

Si la soglia minima è di 10 punti.

Come si calcola il punteggio? Tutte le domande hanno lo stesso valore?

La risposta corretta vale 1 punto. Quella omessa zero. Quella errata penalizza di 0,25. Ma non basta.

Il punteggio che si ottiene grazie a tale somma verrà ulteriormente equalizzato tenendo conto della diversa difficoltà dei quesiti ai quali si ha o non si ha dato risposta.

Si tratta di un numero che misura la difficoltà della prova denominato “coefficiente di equalizzazione della prova”.
A cosa serve questo punteggio equalizzato?
Serve a “garantire che i risultati conseguiti dai candidati, anche in momenti diversi, siano tra loro comparabili, ovvero sia garantita l’omogeneità delle prove somministrate e sia assicurato il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti”.
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