Consiglio di Stato: sull’assegnazione sede ai ricorrenti deve tenersi conto dello scorrimento. Ministero condannato.

Nell’ambito del contenzioso sull’accesso al corso di laurea in Medicina il Ministero è stato condannato a ricalcolare il punteggio dei nostri ricorrenti sulla base alle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità. Grazie a tale ricalcolo i nostri ricorrenti hanno potuto superare centinaia di posizioni in graduatoria ottenendo la loro legittima collocazione.

Secondo il Ministero tuttavia la collocazione in graduatoria dei nostri ricorrenti doveva attuarsi in maniera rigida facendo si che, una volta ricalcolato il punteggio ed attribuita la sede e il corso di laurea, la stessa non poteva più mutare. Si giungeva così al paradosso che ricorrenti che grazie al ricalcolo del punteggio avrebbero avuto diritto al corso di laurea in Medicina, dovevano rimanere “confinati” a Odontoiatria o in una sede deteriore non spettante.

A nulla erano valse le diffide per spiegare al Ministero l’irragionevolezza di tale scelte giacché, veniva comunque imposto ai ricorrenti di rimanere in tali sedi deteriori.

Il Consiglio di Stato, tuttavia, accogliendo totalmente le tesi dell’Avvocato Santi Delia name founder di Bonetti & Delia ha ritenuto illegittima la scelta ministeriale e imposto l’immatricolazione nella sede corretta.

Considerato che l’appello cautelare si mostra meritevole di accoglimento, potendosi riqualificare la domanda del ricorrente, formalmente svolta ai sensi dell’art. 59 c.p.a., come istanza ex art. 58 c.p.a. per la modifica dell’ordinanza cautelare n. ***/2022 ai fini dell’ammissione con riserva e in sovrannumero del ricorrente per l’a.a. 2021/2022 al corso di Laurea in Medicina presso l’Università di Palermo; Considerato che tale conclusione appare suffragata dalla disamina del petitum richiesto, in un’ottica di attenzione all’effettivo contenuto delle richieste avanzate dalla parte, e che l’istanza di ammissione del ricorrente al corso di Laurea in Medicina presso l’Università di Palermo si mostra meritevole di accoglimento alla luce della documentazione versata in atti“.