Tra la chiusura delle SISSIS e la creazione dei nuovi canali abilitanti c’è la chiusura delle GAE, le ambite graduatorie da cui si ottiene la pressocchè certa assunzione.
Tra i soggetti che si sono ritrovati pregiudicati in questo turbinio di norme vi sono proprio i cosiddetti congelati. Chi sono i congelati? Sono i partecipati alle SISSIS che hanno interrotto il percorso per le più varie ragioni e che sono stati ammessi ai successivi TFA per completare il percorso abilitante. Come i Tieffini, tuttavia, gli venne precluso l’accesso alle GAE consentito, invece, ai c.d. Sissini.
Il Tribunale, abbracciando la tesi difensiva degli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, ha affermato il diritto del ricorrente all’inserimento nelle GAE.
Secondo il Tribunale, “il legislatore ha inteso comunque preservare la posizione e le aspettative dei docenti che avevano sospeso la frequenza della S.S.I.S., consentendo il completamento del percorso formativo intrapreso per effetto del D.M. 249/2010, fonte che ha istituito (attuando l’art. 2, comma 416, della legge 244/2007) i tirocini formativi attivi (T.F.A.) l’ammissione ai quali è stata garantita ai menzionati docenti senza sostenere alcun esame e con la conservazione dei crediti formativi acquisiti (art. 15, comma 17, D.M. 249/2010)…”.
Per questi docenti si apre, dunque, la possibilità dell’inserimento in tali graduatorie e l’assunzione.
A differenza di quanto ritenuto dall’Amministrazione, chiude l’Avvocato Santi Delia, “il posto dei congelati SSIS è in G.A.E. ragion per cui è diritto intangibile di tutti questi docenti rientrare a pieno titolo nel piano di assunzioni straordinarie volto a svuotare le G.A.E.”.
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