Il TAR del Lazio con Ordinanza istruttoria pubblicata il 20 gennaio 2025 ha disposto la Verificazione su uno dei quesiti somministrati ai candidati che si sono sottoposti al test di Medicina e Chirurgia per l’a.a. 2024/2025.
In particolare, con specifico motivo di ricorso gli Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia, founders dell’omonimo studio legale, hanno censurato illegittima formulazione del quesito n. 50, della sezione di chimica nella sessione di luglio.
In particolare, lo studio legale Bonetti & Delia ha depositato una specifica perizia, che riportava che a tale quesito corrispondevano due risposte egualmente esatte, alla luce delle banche dati previamente pubblicate rispetto alle prove concorsuali.
Il TAR, ” ritenuto che le difese del Ministero si risolvessero nell’apodittica asserzione di corretta formulazione del quesito ” ha ritenuto ai fini della decisione di disporre un’apposita verificazione.
Il TAR, a tal proposito, ha ordinato che a tale incombente provvederà un collegio di verificatori, composto da tre esperti, che verrà indicato, in ragione delle proprie specifiche competenze nella materia che rileva nella presente controversia, dal Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I verificatori risponderanno ai seguenti quesiti:
“a) se le domande n. 50 e n. 642 della sezione di chimica della banca dati pubblica di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 472/2024, relativa alla seconda sessione di esami, abbiano ad oggetto, sia pure nella differente formulazione, il medesimo quesito;
b) se le riposte indicate come corrette dal Ministero per entrambe le domande siano scientificamente esatte ovvero presentino profili di ambiguità/erroneità. La risposta a tale quesito dovrà essere adeguatamente motivata, menzionando a supporto di quanto verrà rappresentato le fonti scientifiche consultate e fornendone copia al Collegio, per estratto e solo limitatamente alla parte di interesse rispetto al quesito formulato e alla risposta resa;
c) se la differente formulazione della domanda possa giustificare, sul piano scientifico, l’individuazione della risposta esatta nell’ambito del quesito n. 642 (segnatamente: “a maggior contenuto di ossigeno”), al contempo qualificandola come errata nel quesito n. 43, per il quale la risposta esatta è stata individuata in quella corrispondente a “in cui il metallo ha il numero di ossidazione maggiore”, assente tra le opzioni di risposta nel quesito n. 642, valendo anche a tale riguardo quanto evidenziato alla precedente lettera b), ove necessario”.
Trattasi del primo provvedimento in tal senso disposto per il contenzioso riguardante l’a.a. 2024/2025 e che aiuterà a far chiarezza sulla legittimità della formulazione del test.
“Trattasi dell’ennesimo errore nel test di ingresso e nelle banche dati ministeriali nelle procedure a numero chiuso dei corsi universitari. Dopo il sistema del Tolc fallisce anche quello attuale a numero chiuso con una banca dati pubblica. Non si può più attendere per un vero accesso libero alle facoltà mediche” a parlare sono i due legali Bonetti e Delia “Un accesso all’università aperto a tutti, senza se e senza ma, ovvero senza semestri e selezioni successive. Bisogna investire di nuovo nell’università e nella sanità garantendo a tutti di poter studiare in atenei pubblici e non in costosi atenei privati o on line”.
Vai alla rassegna stampa