Elenchi aggiuntivi prima fascia GPS 2023: il MIM non recepisce i principi della Plenaria e tiene ferme preclusioni nei confronti degli abilitati all’estero.

È stato pubblicato dal MIM il decreto n. 51/2023 con il quale viene disposta la “Costituzione degli elenchi aggiuntivi alle graduatorie provinciali per le supplenze del personale docente ed educativo, in applicazione dell’articolo 10 dell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 6 maggio 2022, n. 112”.

Come previsto dalla citata Ordinanza Ministeriale, nelle more della ricostituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze e delle correlate GI, possono richiedere l’inserimento in un elenco aggiuntivo alle GPS di prima fascia e alla corrispondente seconda fascia delle graduatorie di istituto (cui si attinge, prioritariamente, rispetto alle GPS di seconda fascia e alle GI di terza fascia) i soggetti che abbiano acquisito il titolo di abilitazione entro il 30 giugno 2023.

Tra gli insegnanti che possono presentare tale domanda sono compresi anche coloro che hanno conseguito il titolo di abilitazione o specializzazione sul  sostegno all’estero, purché il titolo sia stato già riconosciuto in Italia. Diversamente, nel caso in cui il titolo sia ancora in attesa di riconoscimento, potrà essere inserito solo “con riserva” e l’insegnante non potrà stipulare incarichi dalle graduatorie riservate ai soggetti abilitati e specializzati sul sostegno. Tali insegnanti, insomma, nonostante siano in possesso del titolo richiesto, vengono trattati alla stregua di un non abilitato.

Ciò vuol dire che, nonostante le determinazioni dell’Adunanza Plenaria che ha stabilito che i titoli conseguiti all’estero devono essere riconosciuti e malgrado i ritardi nella conclusione del procedimenti di riconoscimento dei titoli esteri puntualmente censurati dal TAR, costoro non potranno ambire a stipulare contratti dalla I fascia GPS e da II fascia GI, seppur con riserva.

Sul punto, difatti, il decreto di nuova pubblicazione richiama integralmente quanto disposto dall’O.M. 112/2022 che, come noto, ha dato luogo ad un ampio contenzioso volto a tutelare la posizione di coloro che hanno conseguito titoli di abilitazione o specializzazione sul sostegno all’estero già da tempo ma che, a causa dei ritardi del Ministero, possono ambire a ricevere incarichi solo in maniera residuale.

Agiremo dinanzi al Tribunale competente per la rimozione di tale illegittimo ostacolo” commenta l’Avv. Santi Delia, fondatore dello Studio Legale Bonetti & Delia “nei prossimi giorni sarà indetta una riunione anche con gli insegnanti interessati per discutere di tale provvedimento e delle azioni che proporremo”.

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