Bocciatura alle medie. L’errore della scuola viene corretto con un consiglio straordinario ancora prima del T.A.R. Alunno riammesso.

Alle scuole medie, secondo le indicazioni del Ministero e la Legge non si può bocciare se non in casi davvero eccezionali. Gli allievi, durante la scuola dell’obbligo, vanno infatti seguiti al fine di colmare quei deficit di apprendimento che dimostrano di avere e che, nell’arco dell’intero triennio, con l’aiuto della scuola, devono provare a superare.

Si tratta di una normativa, mutata nel corso dell’ultimo decennio e che non sempre le scuole hanno recepito in maniera puntuale. Ecco perchè pur a fronte della bocciatura, prima ancora che rivolgersi al TAR, è bene, con l’ausilio di un legale, rivolgersi alla scuola ricordando la normativa in vigore e le indicazioni applicative ministeriali.

E’ quello che ha fatto l’Avvocato Santi Delia, name founder dello studio con sede a Roma e Messina denominato Bonetti & Delia che si occupa specificatamente di diritto all’istruzione, diritto scolastico e concorsi pubblici a livello nazionale.

A seguito di una bocciatura subita in una scuola media del messinese, il legale ha chiesto alla scuola di rivedere in autotutela la propria posizione, richiamando i principi stabiliti da T.A.R. e Consiglio di Stato in altri contenziosi secondo cui “le disposizioni attualmente in vigore consentono in sede di giudizio di ammissione alla [terz]a media, con adeguata motivazione, di ammettere con riserva alla classe successiva anche gli alunni che non abbiano raggiunto i necessari livelli di apprendimento in una o più discipline, rinviandone la valutazione complessiva all’anno successivo, sulla base di un esame predittivo e ragionato delle possibilità di recupero in tale più ampio periodo”. La Scuola, dunque, deve necessariamente esprimere una motivazione tanto approfondita da escludere che tali deficit, nella specie peraltro lievi e non in materie fondamentali, non possano in alcun modo essere colmati.

Come ricorda il Ministero “l’ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline“.

La Scuola, in questo caso, resasi conto dell’errore di valutazione, ha convocato un consiglio straordinario volto a rivalutare l’alunno ammettendolo alla classe successiva.

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