IMAT: Il TAR del Lazio chiede chiarimenti al MUR sulla differente strutturazione del test d’ingresso.

Qualcuno di voi che legge questa news si spiega perchè il quiz per l’accesso a Medicina in lingua inglese e quello in lingua Italiana hanno una composizione differente? Perchè, in particolare, i quesiti di Cultura generale sono in numero di 4 nel test per l’immatricolazione al corso di laurea in lingua italiana e invece in numero di 10 nel test per l’immatricolazione al corso di laurea in lingua inglese? Se c’è una ratio dovrebbe essere all’opposto giacchè proprio in quello in lingua inglese la cultura generale in lingua italiana dovrebbe avere meno peso e non di più. Come, d’altra parte, in anni passati avveniva.

Il laureato in Medicina inglese avrà gli stessi diritti e le stesse possibilità di quello in Medicina Italiano con l’unica differenza, ovvia, che la conoscenza della lingua potrà meglio supportarlo in una carriera scientifica o accademica di respiro internazionale. Nulla, tuttavia, che incida sul valore del titolo di studio che è identico.

Lo studio Bonetti & Delia ha chiesto al T.A.R. le ragioni di tale scelta, contestando tali scelte del Ministero e l’inaccessibilità di ogni informazione circa il perchè di questa diversità che incide sul posizionamento in graduatoria dei nostri ricorrenti che, con una diversa composizione del test, avrebbero potuto ottenere l’ammissione.

Il Tar del Lazio, accogliendo le richieste dell’Avvocato Santi Delia, name founder di Bonetti e Delia, ha chiesto chiarimenti al MUR sulle ragioni della diversa composizione del test per l’Accesso al CdL di Medicina in Inglese rispetto a quello di Medicina in Italiano.

In particolare, in tale contenzioso patrocinato dallo Studio Legale Bonetti & Delia, la ricorrente, partecipava alle prove selettive prescritte per l’accesso all’immatricolazione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia ed odontoiatria e protesi dentarie in lingua inglese (IMAT) per l’a.a. 2022/2023. La stessa, collocandosi in posizione non utile in graduatoria, proponeva ricorso deducendo che il numero dei quesiti di Cultura generale, Biologia e di ragionamento logico, presenti nel test d’ingresso fosse nettamente maggiore rispetto al numero dei quesiti per le stesse materie presenti nel test di Medicina e Odontoiatria in Italiano.

Pertanto, il TAR ha ritenuto “degne di attenzione le seguenti differenziazioni:

– i quesiti di Cultura generale sono in numero di 4 nel test per l’immatricolazione al corso di laurea in lingua italiana e invece in numero di 10 nel test per l’immatricolazione al corso di laurea in lingua inglese;

– tra i quesiti su materie scientifiche, relativamente alla Biologia, i quesiti sono in numero di 23 nel test per l’immatricolazione al corso di laurea in lingua italiana invece in numero di 15 per l’immatricolazione al corso di laurea in lingua inglese;

– i quesiti di ragionamento logico e problemi sono 5 per il corso di laurea in lingua italiana a invece 10 per il corso di laurea in lingua inglese“.

Si tratta di decisione importantissima che potrebbe incidere anche sulle successive nuove prove, i cosiddetti TOLC, che per la prima volta prenderanno il via a partire da aprile 2023.