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Il TAR accoglie il ricorso per l’ammissione alla prova orale del concorso docenti. Accertata l’erroneità di altri quesiti per la classe di concorso ADSS.

È di queste ore l’ordinanza del TAR del Lazio che ammette una ricorrente alle prove orali del concorso ordinario per la classe di concorso ADSS, accertando l’erroneità di un quesito somministrato ai candidati. Il TAR, per la prima volta per il tramite della Sezione Quarta bis, accoglie il ricorso e

Titoli esteri e aggiornamento GPS: cosa fare se il riconoscimento del titolo è sottoposto a misure compensative ancora non espletate. Il nostro ricorso collettivo.

Nell’ambito del procedimento di riconoscimento dei titoli esteri per la professione di docente, il Ministero dell’Istruzione dispone che l’insegnante debba espletare delle misure compensative in Italia. Tali misure compensative, solitamente, constano in un esame o, più di frequente, in un tirocinio le cui ore di frequenza possono variare tra le

Ammissione a Medicina. TAR Catania no a formalismi nella compilazione della domanda. Spetta alla commissione verificare carriera.

Il TAR Catania, con ordinanza, ha accolto il ricorso volto ad ottenere il riesame dell’istanza di trasferimento per il corso di laurea in Medicina in lingua inglese (Medicine and Surgery) presso l’Ateneo di Messina. In particolare, il ricorrente era stato escluso dalla graduatoria degli ammessi per non aver compilato correttamente

ASN: TAR LAZIO criterio del primo ultimo nome non sempre sufficiente a motivare apporto individuale del candidato.

Cade uno dei criteri più noti alla comunità scientifica per la verifica dell’apporto individuale nelle pubblicazioni con più autori. Come è noto, e come anche nella procedura di abilitazione scientifica nazionale per Professore di prima fascia sottoposta al T.A.R. Lazio era avvenuto,  “ai fini della valutazione verrà tenuto conto del

Aspettativa personale sanitario: non c’è discrezionalità per l’ipotesi dell’accettazione di altro incarico a tempo determinato.

Le Aziende sanitarie fanno sempre maggior ricorso, anche nell’ipotesi di aspettativa richiesta da proprio personale a tempo indeterminato, al diniego di concessione del beneficio asserendo la carenza di personale e difficoltà per sostituirlo. La contrattazione collettiva, tuttavia, non sembra consentire, in tale ipotesi, alcun margine di discrezionalità al datore di